Luganese

L'Ostello di Figino passa di mano

Nuova proprietaria sarà la Fondazione Claudia Lombardi per il teatro che dal 2020 coniugherà il sostegno alle compagnie con il turismo ricavandovi un Garni

17 luglio 2018
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Manca solo la firma del rogito, che verrà apposta il prossimo 14 agosto. E così poi l'Ostello di Figino-Barbengo, chiuso dopo settant'anni di attività lo scorso anno per decisione della Schwezerische Stiftung für Sozialtourismus che ha preferito mantenere nel Luganese solo l'ostello di Savosa, passerà di proprietà. Ad acquistare la struttura - una casa patrizia risalente al Settecento - sarà privativamente Claudia Lombardi (foto), la quale la metterà a disposizione della sua omonima Fondazione per il teatro che da due anni è attiva a favore delle compagnie teatrali under 35. Di più. La neo proprietaria ha in progetto di destinare lo spazio - attorniato da 8 mila metri quadri di verde e bosco - da un canto quale residenza e sale prova per gli artisti che ogni anno si aggiudicano il concorso indetto dalla Fondazione, Testinscena e dall'altro realizzerà un Hotel Garni, tenendo così viva la vocazione turistica dell'ex Ostello. La nuova vita della struttura? A partire dalla primavera 2020. Dapprima infatti - spiega a laRegione Claudia Lombardi - realizzeremo importanti lavori strutturali all'interno dell'edificio: saranno in particolare eliminate le camerate, a favore di singole stanze con doccia e bagno interni. I posti letto scenderanno così dagli attuali 160 ai 50-60. Da ostello una parte della struttura sarà dunque trasformata in una sorta di B&B. La Fondazione metterà simultaneamente lo spazio a disposizione delle attività e dei progetti della Fondazione «che ha già raggiunto molteplici traguardi tra i quali: la creazione di nuovi posti di lavoro, l’avvio di numerosi partenariati, la costruzione di un’ampia rete di contatti in ambito culturale a livello nazionale e internazionale, nonché una cospicua partecipazione da parte di giovani compagnie teatrali alle due edizioni del concorso di drammaturgia contemporanea testinscena». «Il progetto, in via di definizione, è di ampio respiro e, oltre a contribuire alla realizzazione degli scopi statutari, intende coniugare la vocazione turistica della struttura ex ostello della gioventù con proposte di respiro culturale, economico e sociale. Un vero e proprio valore aggiunto per tutto il territorio ticinese» - assicura la promotrice. Gli interessati a spazi per produzioni artistiche o seminari potranno trovare dunque in futuro a Figino-Barbengo una valida risposta.