Ugo Cancelli, presidente dell'associazione nata 11 anni fa in difesa del territorio del quartiere segnala situazioni preoccupanti
Sono diversi gli indicatori che confermano il peggioramento della situazione nel quartiere. Sono segnali da prendere sul serio e da arginare prima che assumano quelle dimensioni inaccettabili. Dimensioni che hanno portato alla nascita di Besso Pulita! oltre dieci anni fa su iniziativa di Ugo Cancelli che ancora oggi è l’antenna del quartiere. «Sono abbastanza preoccupato della situazione. Ci sono tutti i segnali della ripresa dello spaccio lungo via Besso».
Come dieci anni fa? «Non più sulla strada principale, ma nei vicoli e nelle stradine secondarie – risponde Cancelli –. Alcuni punti caldi sono sempre quelli ma gli spacciatori si spostano maggiormente rispetto al 2008». Fra le altre situazioni che mettono apprensione, per il presidente di Besso Pulita! vi è «dall’arrivo in massa di rom. Abbiamo ricevuto informazioni su diversi piccoli furti e microcriminalità». Ma ciò che inquieta di più, prosegue Cancelli, «è il ritorno delle prostitute in via Besso. Operano negli appartamenti e sono di nuovo presenti come ai tempi “d’oro” (o meglio, bui)».
La loro presenza è quantificabile? «Possiamo stimare che a essere attive siano all’incirca una ventina che riescono a trovare locali da affittare – afferma Cancelli –. Un ritorno che richiama nel quartiere anche il consumo di cocaina. Non a caso, negli ultimi tempi è aumentata la presenza sul territorio di spacciatori che vendono bolas e un certo pendolarismo degli acquirenti».
Non siamo ancora ai livelli di allarme di oltre dieci anni fa. Anche all’interno del mondo dei venditori al dettaglio di droga qualcosa è cambiato? «Sì abbiamo notato che si comportano in maniera arrogante con atteggiamenti minacciosi sia negli esercizi pubblici che nei negozi – aggiunge il presidente di Besso Pulita! –. Ciò è già capitato in almeno due casi in cui questi personaggi pretendono di poter fare quello che vogliono».
‘Cittadini fate segnalazioni!’
Come detto, le forze dell’ordine sono già state informate e provvederanno a intervenire nella maniera che riterranno più opportuna. Probabilmente, prima o poi, dopo le verifiche del caso, partiranno controlli a tappeto sul territorio. Ma anche gli spacciatori sono soprattutto africani come una decina di anni fa? «Meno, rispetto a prima, oggi è cambiata l’etnia. Sono più di provenienza latinoamericana e girano spesso in gruppo», risponde il presidente di Besso Pulita! che ha registrato pure comportamenti minacciosi nei confronti della popolazione.
E i cittadini come dovrebbero comportarsi? «Come durante i tempi bui, il cittadino è chiamato a collaborare con la polizia segnalando quando vede situazioni fuori legge – risponde Cancelli –. Proprio questa stretta collaborazione con i residenti è stata la forza che ci ha permesso una dozzina di anni or sono di sradicare il fenomeno dello spaccio dal quartiere. I rapporti con le forze dell’ordine sono veramente ottimi e anche loro invitano a segnalare».
Le segnalazioni sono necessarie affinché la polizia possa poi assumere informazioni alla base dell’intervento. Secondo il presidente di Besso Pulita!, occorre agire anche per contenere i fenomeni di degrado sociale (vedi immagine a sinistra), il ritorno della droga e della microcriminalità: «Il quartiere aveva ritrovato quella serenità e quella sicurezza che non vogliamo più perdere». Non siamo tuttavia così messi male come succede in alcune zone periferiche delle città lombarde.