Il Municipio dispone ora della licenza edilizia e, dopo anni, può riprendere l'impostazione strategica decisa nel 2012 e più volte ostacolata
È stato bocciato il ricorso inoltrato contro la riorganizzazione scolastica decisa dal Comune di Capriasca. Il Municipio potrebbe quindi riprendere il discorso rimasto in sospeso da circa tre anni. In altre parole, potrà fra l'altro posizionare i prefabbricati per il secondo ciclo. Non è escluso un ulteriore ricorso al Tribunale federale da parte del privato, ma solitamente i giudici di Mon Répos non concedono tanto facilmente l’effetto sospensivo. L’esecutivo deciderà nei prossimi giorni se attendere la crescita in giudicato della sentenza. Intanto, però, il Comune dispone della licenza edilizia.
Sta insomma vivendo un percorso quantomeno tribulato l’impostazione strategica della nuova edilizia scolastica in Capriasca. La decisione adottata dal Consiglio comunale venne dapprima contestata anche da un gruppo di cittadini, smentiti dal Consiglio di Stato e dal Tram nel giro di oltre un anno e mezzo. Dopodiché il Comune ha presentato la domanda di costruzione, ha ottenuto la licenza ma pure questa è stata contrastata da un ricorso, prima al Consiglio di Stato poi al Tram, entrambi bocciati.
Ora, dopo oltre tre anni, appena possibile, il Comune demolirà i vecchi prefabbricati e, al loro posto, ne installerà di provvisori, concepiti ad hoc per la scuola e adibiti provvisoriamente ad aule scolastiche di primo ciclo di scuola elementare e per il relativo mobilio. Nel frattempo, il credito di progettazione di 730mila franchi per il primo ciclo passerà in Consiglio comunale nella seduta di lunedì prossimo.
Un credito che anticipa l’avvio dell’ultima tappa della nuova edilizia scolastica del Comune adottata nel 2012: l’edificazione nel comparto di Santo Stefano a Tesserete della nuova sede destinata a ospitare il primo ciclo di scuola elementare. Un’ultima tappa che segue la ristrutturazione e trasformazione dell’ex Caserma di Tesserete in sede di scuola elementare unificata di secondo ciclo, l’edificazione della nuova sede discuola dell’infanzia di Lugaggia e la ristrutturazione delle tre sedi di scuola dell’infanzia di Bidogno, Cagiallo e Vaglio.
Come noto, la progettazione di questo edificio scolastico (vedi immagine) è stata attribuita allo studio Beier-Cabrini architetti di Lugano, vincitore, nel mese di febbraio 2016, con il progetto “Pitagora” del concorso di architettura indetto dal Municipio. Un progetto che, per motivi finanziari, non contempla la palestra, anche se la sua realizzazione sarà eventualmente possibile in un secondo momento. La nuova sede è relazionata al contesto formato dal complesso monumentale del cimitero e della chiesa parrocchiale di Santo Stefano a nord, dalla palestra esistente (sul lato est del sedime) e dal percorso proveniente dal centro sportivo a sud. Scuola e palestra, si legge nel messaggio, definiscono un nuovo piazzale situato alla quota di accesso alla palestra esistente che lo conclude sul lato orientale.
Questo spazio porticato collegherà il polo sportivo con la chiesa tramite una scalinata e una rampa pedonale. La sistemazione dell’area verde a nord della piazza prevede la riapertura del riale San Giovanni incanalato che tornerà a scorrere in superficie convenientemente protetto, inserito in modo naturalistico nel parco giochi della scuola e nel rispetto delle direttive Upi concernenti le aree di svago dei bambini.