Luganese

Campione, i dipendenti del Casinò al voto

I lavoratori della Casa da Gioco sono chiamati a esprimersi sull'accettazione (o meno) della bozza d'accordo raggiunta per scongiurare i 156 licenziamenti

14 maggio 2018
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Non dovrebbero esserci sorprese dal referendum a cui sono stati chiamati i dipendenti del Casinò di Campione d'Italia per decidere se accogliere o respingere la bozza d'accordo raggiunta sabato scorso da Azienda e sindacati al termine di una lunga e difficile trattativa. Trattativa finalizzata a scongiurare i 156 licenziamenti collettivi. Come andrà a finire si saprà solo domani sera a tarda ora, in considerazione del fatto che le votazioni continueranno sino alle 22. Immediatamente dopo inizierà lo spoglio delle schede. Si ha però l'impressione che l'assemblea dei dipendenti della Casa da Gioco, alle prese con una crisi senza precedenti, si esprimerà a favore dell'accordo. Per scongiurare i 156 licenziamenti ancora una volta si chiederanno ai lavoratori grossi sacrifici, nella speranza che possano servire a evitare il fallimento chiesto dalla Procura di Como e a ottenere il concordato preventivo.

A questo proposito si guarda al 25 maggio giorno in cui il Tribunale fallimentare di Como scioglierà la riserva e quindi farà conoscere la sua decisione. La Rsu (rappresentativa sindacale unitaria) nel corso dell'assemblea, che non è risultata molto partecipata (220 dipendenti su 492), ha illustrato i contenuti della bozza d'accordo: rimodulazione dell'orario di lavoro, con conseguente riduzione dello stipendio nella misura del 30%; ricorso alle legge Fornero e pensionamenti (per una trentina di dipendenti); esternalizzazione del settore ristorante-bar che si traduce in 38 lavoratori in meno a carico della società di gestione e, infine, richiesta all'Inps per ottenere gli ammortizzatori sociali.