Il nuovo simbolo di Lugano Turismo assomiglia a quello di un artista iracheno residente a Campione. Il direttore Stella: 'Coincidenza'
Poteva essere intesa come una bella trovata, il nuovo logo di Lugano Turismo che fonde la bandiera svizzera con la forma del lago Ceresio. In realtà, come segnalato alla redazione via Facebook, assomiglia troppo a un'opera già esistente, dell'artista iracheno Al Fadhil, per altro residente a Campione. Plagio consapevole o un caso fortuito? Secondo l'artista sarebbe la prima, secondo Lugano Turismo la seconda.
Secondo Al Fadhil, sentito da Ticinonews, “lo vedrebbe anche un non vedente che si tratta dello stesso simbolo”. Ed ha aggiunto: “Fossi stato nei signori che hanno proposto il logo avrei indagato un minimo prima di presentare un simbolo creato da un artista che vive a pochi chilometri da Lugano...”. L'artista si propone dunque di difendere i propri diritti.
“L’ho saputo mezz’ora fa, non so cosa dire. È una concidenza – rileva da noi contattato il direttore di Lugano Turismo Alessandro Stella –. L'agenzia grafica che ha eseguito il logo ha ricercato eventuali corrispondenze tra i marchi registrati, senza trovarne. Abbiamo pure mostrato il logo a diverse società e associazioni svizzere che basano il loro brand sulla bandiera elvetica, come le Ffs, giusto per essere sicuri". Secondo Stella la somiglianza con l'emblema creato da Fadhil sarebbe quindi un puro caso: "D'altronde la bandiera svizzera è un simbolo semplice e non sono molte le variabili per impiegarla". La nuova veste grafica, precisa Stella, era già stata presentata in gugno 2017 all'assemblea dell'associazione ed era nota ai vertici da un paio d'anni.
L'emblema di Fadhil – creato nel 2008 come una croce svizzera con un trattino superiore (l'unione di una "effe" e della croce elvetica) – è stato poi cambiato togliendo il braccio destro della croce. È presente in questa forma su Facebook, come foto del profilo dell'artista, dall'ottobre dello scorso anno.