Carabinieri vs Campione: notificate ingiunzioni di pagamento

Piove sul bagnato a Campione d'Italia, dove in Comune sono stati notificate nove ingiunzioni di pagamento emesse dal giudice Agostino Abate del Tribunale civile di Como, per mancati pagamenti di alcune voci dello stipendio a nove carabinieri che hanno prestato servizio nell'enclave nel periodo compreso fra il 2010 e il 2014. Militari che, assistiti dall'avvocato Rosario Tripodi di Pavia (all'epoca dei fatti i carabinieri erano stati trasferiti da Pavia a Campione), hanno fatto causa al Comune reclamando il pagamento di 800mila franchi, quale quota riconosciuta ai dipendenti pubblici (carabinieri e insegnanti) in servizio in riva al Ceresio. Somma dovuta, a detta degli interessati, per via del fatto che a Campione il costo della vita è superiore al resto della penisola.

Il giudice Agostino Abate ha ridimensionato a 200mila franchi la somma da riconoscere ai militari, oltre 170 mila euro. Brevemente i fatti, anticipati da La Regione lo scorso 19 gennaio. L'amministrazione Piccaluga aveva provvisoriamente decurtato l'assegno di confine del 30% e sospeso gli assegni famigliari, ripristinati lo scorso maggio a seguito di una delibera che prevedeva anche il pagamento degli arretrati. La nuova amministrazione, sostengono i carabinieri, aveva promesso il pagamento degli arretrati. Promesse che non sono state mantenute. Da qui la causa ed ora le ingiunzioni per ottenere un pagamento in mancanza del quale si dovrebbe procedere a pignoramenti. Sembra comunque scontato che il Comune si opporrà al decreto (ha tempo 40 giorni). In mancanza di opposizione scatteranno i pignoramenti. Nel calendario dell'enclave, nel frattempo, c'è una scadenza molto più importante. È quella del 12 marzo: sede, il Tribunale civile di Como, per la discussione dell'istanza di fallimento del Casinò di Campione, società di gestione della casa da gioco.