Nervosismo in aula al processo per una... lite ereditaria. Corte in camera di consiglio per decidere se rinviare l'incarto per approfondimenti
Nervosismo in aula stamane in un processo davanti alle Assise correzionali per - ironia della sorte - un caso di... lite ereditaria in odore di falsità in documenti. Alla prospettiva, ventilata dal giudice Mauro Ermani, di rinviare alla Magistratura l'incarto per nuovi accertamenti poiché ritenuto incompleto, la tensione tra le parti è salita di tono. Il Pg John Noseda, nel mezzo dell'istruttoria, ha ritenuto che il giudice anticipasse un giudizio e per questo motivo ha chiesto e ottenuto di mettere a verbale di riservarsi di ricusare il giudice. Il Pg ha inoltre parlato di 'scaricabarile', intendendo che gli incarti sono sempre più rigettati dal tribunale alla Magistratura. Ermani dal canto suo ha invece detto che, dati alla mano, nel 2017 i rinvii al magistrato per nuova inchiesta sono stati complessivamente solo 17 su un totale di 250 processi. Il giudice ha chiesto quindi alle parti se ritenessero maturo l'incarto per un giudizio. Noseda e l'avvocato Venerio Quadri in rappresentanza degli accusatori privati hanno risposto affermativamente; la difesa chiede invece che il caso sia approfondito. Intanto, la Corte per sciogliere questo dilemma è riunita in Camera di consiglio. La decisione, se continuare o meno il processo, in tal caso nel pomeriggio, sarà comunicata a mezzogiorno.