Di Adriano Censi, avvocato già consigliere comunale id Lugano.
Lascia di stucco la recente notizia (La Regione 27.12.2017) di opposizione dei sindaci di Agno, Bioggio e Manno alla petizione chiedente il prolungamento della linea della Flp da Manno a Taverne. A parte il fatto che la loro opinione politicamente conta poco, perché semmai dovrebbero essere i consigli comunali ad esprimersi, essi dimostrano egoismo verso gli altri Comuni che avrebbero benefici dal prolungamento del tracciato fino a Taverne e quindi per la stessa Valle del Vedeggio, di cui fanno parte, e soprattutto miopia negando l'utilità che un tale prolungamento avrebbe, servendo zone molto sviluppate dal profilo delle industrie, si pensi solo a Gravesano e Bedano. Contrariamente a quanto temuto dai tre sindaci affetti da miopia, la richiesta di prolungamento non fa altro che completare il progetto dandogli continuità nell’urbanizzazione con il servizio pubblico in modo confacente anche per Bedano, Gravesano e Taverne, collegandosi poi il tracciato con la stazione ferroviaria di Taverne-Torricella, in un punto certo meno problematico per rapporto a quello ora previsto a Lamone.
Il traffico veicolare in quella zona verso la Città di Lugano è già oggi in una situazione di sovraccarico vicina al collasso, e quindi ben venga il trasferimento da ferrovia a ferrovia a Taverne, in un luogo meno problematico per rapporto al previsto snodo di Lamone, che è comunque già servito da Tilo e bus. Il tratto ferroviario della Flp da Bioggio a Taverne deve quindi tassativamente essere studiato ed approfondito e non già abbandonato con l'attuale prospettiva e realizzazione del progetto sottoposto, perché un suo prolungamento da Bioggio a Taverne non potrà di fatto più essere realizzato se il terminale previsto ora sarà a Manno Monda. Il tracciato Bioggio Taverne lungo l’attuale binario industriale già esistente significa oltretutto semplificare il tracciato oggi previsto, che neppure pare essere compatibile con la legge federale sulle ferrovie, in quanto imporrebbe alla Flp di transitare ed attraversare più volte la carreggiata della strada cantonale già oggi costantemente intasata, per cui, con il tracciato previsto, non ci si potrà che attendere il caos totale, che verrebbe invece evitato con lo spostamento del tracciato della Flp da Bioggio via in corrispondenza del binario industriale Ffs attualmente già esistente fino a Taverne!
La soluzione proposta dagli iniziativisti con l'idea Rail Valley semplificherebbe sia la problematica della attuale caotica viabilità tra Manno e Bioggio, spostando il tracciato Flp sul binario industriale esistente fra la Monda e Suglio, per proseguire poi sullo stesso binario fino a Taverne! Già da questa riflessione non si capisce perché i sindaci di Manno e Bioggio siano così miopi e poco lungimiranti, perché forse per paura di ostacolare il progetto attuale accettano nuovi ed ulteriori aggravi alla viabilità e fluidità del traffico, poi irrimediabili ed irreversibili, quando invece con l'idea Rail Valley si sfruttano infrastrutture già esistenti, indipendenti e senza implicazioni di incroci e intersezioni tra ferrovia ed arteria stradale (l’incrocio strada-ferrovia di Caslano-Ponte Tresa dovrebbe essere di insegnamento ma pare non lo sia). L'invito va quindi ai politici e soprattutto al Gran Consiglio che sarà chiamato a votare il credito affinché nella forma della mozione o dell'iniziativa parlamentare il Gran Consiglio imponga i necessari correttivi di modifica e di completazione del progetto, che può avvenire senza problema alcuno, anche dopo il voto del credito per l’avvio del progetto, esattamente come avviene in qualsiasi progetto edilizio in cui dopo la domanda di costruzione approvata sovente vengono inoltrate varianti di adattamento del progetto in corso d’opera.
Non solo è l'occasione ma l’impellente necessità di intervenire ora, prima che i buoi siano fuori dalla stalla, per evitare la realizzazione del previsto tracciato che creerà problemi e non risolverà quanto potrebbe invece risolvere il progetto Rail Valley, sicuramente più lungimirante, sicuro ed appropriato dal profilo dell’urbanizzazione, assolutamente giustificato e ragionevole e dai costi non solo limitati ma forsanche più ridotti causa minori superfici di esproprio e gli spazi più adeguati a Taverne la cui stazione sarà limitata, dopo la creazione della galleria del Ceneri, esclusivamente al traffico regionale. Si invita quindi la popolazione, non solo della regione ma di tutto il Cantone, a firmare la petizione che si trova sul sito www.change.org/p/dipartimento-del-territorio-collegamento-tram-taverne, in quanto si tratta di un problema di importanza cantonale e non solo limitato alla Valle del Vedeggio. Lungimiranza quindi contro paura e miopia dei sindaci di Agno, Bioggio e Manno per realizzare un collegamento per il futuro che serva effettivamente a servire i Comuni del basso Vedeggio e porti gli auspicati benefici dal trasferimento del traffico da strada a ferrovia in una zona già gravemente compromessa ed intasata dal traffico stradale.