Ottenuta, con l'avallo del Consiglio comunale lunedì sera, la riduzione di due punti del moltiplicatore d'imposta a Lugano (dall'80 al 78 per cento), il Ppd ha ritirato il ricorso inoltrato nel settembre 2016 al Tribunale amministrativo cantonale (Tram) contro il regolamento sui rifiuti. È lo stesso presidente della sezione di Lugano del partito Angelo Petralli a comunicare la notizia. Una notizia che sblocca di fatto la situazione di stallo venutasi a creare su un argomento mai digerito completamente in città. Tanto che, lo ricordiamo, a Lugano, nella consultazione cantonale sulla tassa sul sacco dello scorso 21 maggio, avevano prevalso i contrari con oltre il 64 per cento.
Nella nota stampa, il Ppd precisa che l'emendamento è stato dettato dal fatto che il Municipio ha inserito nei conti preventivi del 2018 l'incasso di 5 milioni di franchi quale tassa sui rifiuti. Una nuova tassa che a Lugano non è mai esistita perché i costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti venivano sinora pagati prelevandoli dalle imposte. E senza la proposta Ppd accettata lunedì sera dal Consiglio comunale, i cittadini di Lugano avrebbero pertanto pagato due volte il medesimo servizio. Il giorno stesso in cui la tassa sul sacco è stata accettata in votazione popolare, il Ppd l’aveva promesso: a Lugano il moltiplicatore dovrà scendere dell'importo corrispettivo prelevato con questa nuova tassa. Per cui, abbassare il moltiplicatore è stato unicamente un atto di giustizia e di correttezza verso i cittadini.
La riduzione del moltiplicatore, afferma il Ppd, ha pure avuto il pregio di far finalmente portare in Municipio dal capodicastero Finanze Michele Foletti il nuovo regolamento sui rifiuti. Con ritardo perché, agli occhi del Ppd, il ricorso presentato non c'entra proprio nulla! Ma, per evitare alcun tipo di strumentalizzazione o scappatoia politica, ora che il nuovo regolamento è sul tavolo dell'Esecutivo, ora che il moltiplicatore è sceso al 78% e a seguito del risultato della votazione popolare sulla tassa sul sacco, abbiamo ritirato il nostro ricorso al Tribunale amministrativo cantonale (Tram). Il Ppd vigilerà affinché regolamento contempli le tariffe più basse e sociali possibili e che si tenga conto delle famiglie con bambini e delle persone anziane.