Il fenomeno non accenna a dare segnali di calo. Perciò, contro la violenza giovanile e le molestie tramite smatphone, si è pensato di raddoppiare la campagna di prevenzione rivolta ai futuri allievi di Scuola media. Così, per la terza edizione della sensibilizzazione sul bullismo sui social network, la Polizia di Lugano, assieme alla Cantonale e al Gruppo visione giovani, hanno deciso di ampliare l'incontro a due ore scolastiche invece che una come negli anni scorsi. Questo per dare più spazio alle domande.
La campagna durerà un mese. Si comincerà lunedì 6 febbraio quando il sergente Claudio Mastroianni assieme a David Negri del Gruppo visione giovani della Polizia cantonale si recheranno nelle sedi scolastiche della città in 28 classi di V elementare, incontrando ben 520 allievi. Ci sarà anche un incontro informativo per i genitori previsto il 15 febbraio alle 20 nella sede delle Elementari della Gerra. Infatti sono ben il 75% gli allievi che attorni ai 9-10 anni possiedono e utilizzano uno smatphone, mentre è pari al 50% la percentuale di quelli che naviga sui social e chatta nei blog.
Gli obiettivi della campagna restano quelli di educare ai valori del rispetto, dell'identità e delle differenze, dell astima, dell'autostima, dell eemozioni e del loro riconoscimento. Non solo. Verranno trattati i temi legati alla violenza, ai furti, ai danneggiamenti eai graffiti. Si punta ad aiutare i ragazzi ad affrontare consapevolmente i rischi che si possono incontrare navigando in rete e sui social network e a informarli sulle misure di protezione dei propri dati, foto o selfie che si caricano e sulla necessità di comunicare subito le situazioni rischiose ai genitori e a dialogare con i docenti a scuola.