Lugano

'Lugano sposi il commercio equo'

(Gabriele Putzu)
18 maggio 2016
|

Spingere la Città di Lugano a ottenere il riconoscimento "Fair Trade Town", assegnato ai comuni che abbracciano i principi del commercio equo. È questo lo scopo di una delle prime mozioni interpartitiche (primo firmatario il comunista Demis Fumasoli) della nuova legislatura luganese. Il commercio equo – che promuove la solidarietà e lo sviluppo sostenibile nel Sud del mondo – è sostenuto dall'iniziativa internazionale nata tre anni fa, che fa capo in Svizzera alla branca nazionale della stessa ("Swiss Fair Trade"). Questa si prefigge l'obiettivo di raggiungere 55 comuni affiliati entro il 2018. Per ottenere il riconoscimento è necessario che vengano soddisfatti determinati criteri (come l'offerta di prodotti di commercio equo all'interno dell'amministrazione) e pertanto la mozione chiede che venga istituito un gruppo di lavoro incaricato per l'ottenimento dello stesso. Altra richiesta è la concessione di 2'500 franchi annui per il commercio equo.