Locarnese

Al parco botanico del Gambarogno è iniziata la stagione dei fiori

Aperto al pubblico, offre uno spettacolo di colori (tra camelie, magnolie e altre specie) e una vista mozzafiato

Risveglio primaverile
(Ti-Press)
28 marzo 2025
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“Nulla è più figlio dell’arte di un giardino”. Rubiamo questa frase di sir Walter Scott, poeta e romanziere britannico, vissuto tra 1700 e 1800, per immergerci nella fioritura incantata di uno dei parchi botanici più belli del Ticino. Si trova in Gambarogno, su un vasto terrazzamento collinare, tra Piazzogna e Vairano, e ha aperto al pubblico in queste settimane per la stagione 2025 dopo essersi agghindato di colori spettacolari. L'area, di circa 20mila metri quadrati, offre pure una vista mozzafiato su Lago Maggiore, delta della Maggia, catena alpina e imbocco della Vallemaggia e della Valle Verzasca. “Il parco si sviluppa su un dosso e lungo le scarpate degradanti, delimitato da entrambi i lati da due corsi d’acqua – spiega il titolare Reto Eisenhut –. La visita è facilitata da alcuni viali che attraversano le zone principali; diverse scalinate collegano i vari terrazzi. Grazie al clima caratterizzato da estati soleggiate e da inverni freddi e senza sole (diverso quindi dalla sponda opposta) questa zona è ideale per camelie, rododendri, azalee, glicini e magnolie. La collezione offre anche una grande scelta di peonie e agrumi”.

Nel 1955 il vivaista Otto Eisenhut, padre di Reto, acquistò il terreno e creò un’azienda di giardinaggio. Nei primi dieci anni della sua attività ha coltivato fiori recisi e alberi di Natale; in seguito ha aperto un vivaio di produzione. Dopo l’incontro con sir Peter Smithers di Morcote (ex segretario generale del Consiglio d’Europa) il parco è stato arricchito di specie uniche, assumendo grande importanza botanica. Scriveva Otto Eisenhut dopo aver visitato il giardino di sir Peter Smithers: “Mi sono reso conto di quanto fosse misero il nostro assortimento rispetto al suo; ho deciso di acquistare alcune novità provenienti dall’America e dall’Inghilterra, e di riprodurre numerose varietà che altri collezionisti già possedevano. È stata una fatica ripagata con molte soddisfazioni. Più tardi, ho fatto amicizia con molti altri conoscitori, che hanno ulteriormente ravvivato il mio entusiasmo”.

Nel 1980 sono stati tracciati i primi sentieri che permettono ora di visitare il parco, che ospita una grande varietà di vegetali, in particolare acidofile d’origine asiatica, tra i quali la ricchissima collezione di camelie: più di 1'000 specie e varietà. Anche le magnolie occupano un posto d’eccezione: basti pensare alla magnolia gialla e alle numerose varietà precoci.

Orario d’apertura: 9-18 tutti i giorni. Non esistono moltissimi parcheggi, ma la zona è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici (fermata postale Piazzogna Parco Botanico). I prezzi d'entrata: adulti 8 franchi (gratuito per visitatori fino a 15 anni. Da 10 persone 5 franchi).