Richiesti dal governo al Gran Consiglio i crediti per il terzo pacchetto di misure del PALoc 3 e il primo del PALoc 4
PALoc 3 e PALoc 4 avanzano a suon di milioni. Arrivano (per ora in realtà vengono chiesti) dal Consiglio di Stato, che nella sua ultima seduta ha licenziato un messaggio riguardante lo stanziamento di diversi e cospicui crediti, che tecnicamente corrispondono al terzo pacchetto di misure dopo i finanziamenti stanziati dal parlamento nel marzo del ‘19 e nel febbraio del ‘22. In particolare, parliamo ora dei crediti per la progettazione e la messa in opera di diverse misure del Programma di agglomerato del Locarnese di terza generazione (il PALoc 3 appunto), nonché di una prima “tranche” del PALoc 4 attinente al trasporto pubblico, al traffico individuale motorizzato e alla mobilità lenta.
Scendendo nel particolare, con gli interventi previsti potrà essere migliorata la viabilità dell’incrocio stradale e del nodo intermodale a Ponte Brolla, sarà possibile proseguire con una serie di interventi puntuali a miglioramento della qualità e dell’accessibilità delle fermate del trasporto pubblico nel Locarnese e, sempre nell’agglomerato, verrà adeguata e modernizzata l’attuale centrale semaforica. Altri crediti serviranno per proseguire con la progettazione delle principali misure del Programma d’agglomerato di quarta generazione e per completare ulteriormente la rete ciclabile del Gambarogno.
Tutte le opere “permetteranno di migliorare la funzionalità e l’attrattività dello spazio stradale per tutte le categorie di fruitori, migliorando anche la sicurezza della mobilità dolce tramite il completamento di nuove tratte ciclopedonali”, comunica il Dipartimento del territorio. La messa in opera delle misure PALoc 3 per le quali è richiesto il credito dovrà essere avviata al più tardi entro il 31 dicembre di quest’anno.
Poi si fanno un po’ di conti. Al Gran Consiglio vengono sottoposte la richiesta di un credito netto di 12 milioni 291mila franchi e l’autorizzazione alla spesa di 20 milioni 545mila franchi, appunto in relazione al pacchetto di opere PALoc 3. Si tratta di un aggiornamento del credito quadro di 31 milioni 33mila franchi e il totale sale così a 51 milioni 578mila franchi. Come accennato, questi soldi andranno nel nodo intermodale di Ponte Brolla (11 milioni), per gli impianti semaforici nella regione (quasi 4 milioni) e per realizzare o sistemare fermate del bus (5,5 milioni).
Non è tutto, perché al parlamento viene inoltre richiesto un credito quadro netto di 1,4 milioni e l’autorizzazione alla spesa di 3,2 milioni per la realizzazione del primo pacchetto PALoc 4 e un contributo di 160mila franchi a favore della Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggia (Cit) per il supporto tecnico svolto nell’ambito del Programma d’agglomerato del Locarnese nel periodo 2024-27.
Anche qui, il Dt specifica le opere del primo pacchetto di PALoc 4: la costruzione di un marciapiede ciclopedonale in zona Campiscioni a Gambarogno (1,7 milioni di franchi) e la progettazione – fino a fine progetto stradale – del nodo intermodale della stazione Ffs di San Nazzaro (1,5 milioni).
Per le opere del PALoc 3, la spesa lorda ammonta a 20 milioni 545mila franchi, di cui 1,6 milioni a carico della Confederazione, 6,6 a carico dei Comuni della Cit, e 12,3 milioni a carico del Cantone. Per quanto attiene alle misure del PALoc 4, la spesa lorda è, per ora, di 3,2 milioni: la Confederazione se ne accolla praticamente un milione, mentre il resto rimane a carico del Cantone (1,4 milioni) e dei Comuni Cit (774mila franchi).