L'edizione del 25esimo della kermesse coincide con la Festa degli innamorati, il 14 febbraio. Tanti gli eventi proposti da questa suggestiva tradizione
Non siamo ancora al fatidico ‘che la festa cominci’ ma in ogni caso si può dire che manca davvero poco all'inizio di quello che è, oggi, riconosciuto come uno degli eventi spettacolari di maggior richiamo dell'inverno locarnese. Stiamo parlando del Carnevale cittadino, alias la Stranociada. I regnanti Re Pardo II e Regina Carlotta I già scalpitano all'idea di poter dare il la ai bagordi di quella che sarà la 25esima edizione. L’appuntamento è per venerdì 14 febbraio, data storicamente associata alla festa degli innamorati. Gli organizzatori intendono proprio dedicare a San Valentino l’amore per il carnevale, la voglia di fare un po’ di sana festa, la voglia di sfilare con stravaganti, creativi e divertenti costumi, di ballare in compagnia.
Come riporta il comunicato dell’Associazione Locarnaval, organizzatrice della Stranociada, il 1998 coincide con la fondazione dell’associazione; tuttavia la tradizione del carnevale locarnese risale a ben prima, quando nei primi anni 50 a indossare la corona e impugnare lo scettro era Re Kapiler. Allora il carnevale si svolgeva in Piazza Grande. Fu poi Re Lipak, negli anni 60, a portare l'evento in Città Vecchia. Kapiler, era un monarca tutto scherzi e colori, mentre Re Lipak, il suo opposto riflesso, portava un tocco di serietà e rispetto per le radici. Insieme, incarnavano la doppia anima del Carnevale: il riso sfrenato e la memoria delle tradizioni. Dai primi anni 80, il regno condiviso cadde però in un letargo, iniziando così un periodo di anarchia. Fu solo nel 1998 che, capitanati dal Primo Ministro, il carnevale tornò in Città Vecchia, per volontà della nuova associazione Locarnaval. Nel 2013, poi, l’incoronazione di Re Pardo I e il ritorno della monarchia. Dal 2019 il regno della Stranociada è in mano a Re Pardo II, che ha l’onore, insieme alla sua consorte Regina Carlotta I, di aprire i festeggiamenti per i 25 anni dell’associazione.
Il via alla kermesse venerdì 14 febbraio, alle 14, in Piazza Grande a Locarno, con la Strabociada; saranno infatti i bambini delle scuole dell’infanzia ed elementari ad aprire le danze di questa nuova edizione. Più di 1’000 mascherine colorate sfileranno per le vie della città fino a raggiungere la Piazza Grande, dove ad aspettarli ci saranno re e regina con la loro corte. La festa proseguirà poi in Città Vecchia; dalle 21 in Piazza Respini, con l’apertura ufficiale alla presenza di regnanti e autorità. A seguire il concerto delle guggen, che hanno trovato casa su un nuovo palco, nella piazza a loro dedicata, la “Piazza delle guggen”. Le casse serali (ubicate in Piazza San Francesco e Piazzetta dei Capitani), così come gli accessi al villaggio carnascialesco, apriranno i battenti già alle 19. Oltre alle storiche tendine, realizzate da una decina di associazioni locarnesi, anche quest’anno ci sarà la partecipazione di alcuni ristoranti e commerci della Città Vecchia e di alcuni food truck.
L’accesso al villaggio della Città Vecchia è consentito solo ai maggiori di 16 anni. Ricordiamo inoltre che all’entrata verrà richiesto un documento di identità valido e ai minorenni verrà consegnato un titolo d’accesso di colore differente. Dal 2024, lo ricordiamo, la Stranociada è membro del Gruppo Carnevali in Sicurezza, questo permette alle società che ne fanno parte (Lingera, Rabadan, Nebiopoli, Pitoc, Or Penagin e Stranociada) di negare l'accesso alle persone diffidate negli altri carnevali.
La Stranociada ha sempre dato grande importanza a quelle che sono le vere protagoniste di ogni carnevale che si rispetti: le maschere. Anche per l’edizione 2025 ci sarà il concorso per gli adulti, il venerdì sera. Sarà possibile partecipare gratuitamente e l’appuntamento è durante la notte di venerdì 14 febbraio, alle 23, per sfilare davanti alla giuria. La premiazione avrà luogo a mezzanotte nel tendone in Piazza Sant’Antonio. Verrà inoltre riproposto anche il concorso tendine che premierà tre delle 7 tendine in totale. A decretare i vincitori una speciale giuria composta dai DJ di Radio Ticino che visiterà i vari ritrovi per premiare le associazioni o i gruppi che si saranno distinti per originalità del tema e dei costumi dei collaboratori, qualità della musica, e fantasia nelle decorazioni.
Come da copione, domenica 16 febbraio, dopo una breve sosta, i regnanti e la corte si presenteranno ai festeggiamenti in Piazza Grande, quando la Stranociada, dalle 10 in poi diventa Strarisotada, la tradizionale risottata popolare. A completare il programma ci sarà l’ ormai tradizionale risottata benefica al Centro di accoglienza Casa Martini a Solduno, che avrà luogo giovedì 13 febbraio a mezzogiorno.