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Base Aerea, cambio al vertice: Rodoni comandante a interim

Succede al colonnello Martin Hösli, per 8 anni alla guida dell'aerodromo militare; l'occasione per un bilancio, mentre si delineano epocali cambiamenti

I quattro comandanti succedutisi alla guida della Base dal 1963 ad oggi: da sinistra Rodoni, Ponti, Salzborn e Hösli
(Forze Aeree)
18 dicembre 2024
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I cambiamenti sono delle opportunità da cogliere. Quelli che attendono le nostre Forze armate, con la riforma Fa26+ destinata a rafforzare la capacità di difesa aerea del nostro Paese attraverso un'accresciuta integrazione con le forze terrestri, saranno di grande rilevanza. Lo ha ricordato, nel rapporto di fine anno 2024 della Base aerea di Locarno tenutosi lunedì, il colonnello Martin Hösli, comandante uscente dell'aerodromo sulle rive del Verbano. A succedergli, a interim, è stato nominato il colonnello Rossano Rodoni, dal 1993 attivo presso la Base di Locarno, per 23 anni braccio destro dell'allora comandante, Tiziano Ponti. Un avvicendamento di particolare rilevanza, visti i piani di rinnovamento che attendono le forze armate del futuro.
Una scelta, quella di Rodoni, che appare dunque come una logica conseguenza, dal momento che conosce perfettamente i dossier e la realtà locale nella quale è chiamato a operare; sarà dunque garanzia di continuità fino al momento della riorganizzazione che lo stesso comandante uscente Hösli (la cerimonia ufficiale si terrà, secondo il protocollo militare, oggi, sulla base aerea storica di Dübendorf) ha definito come “un cambiamento epocale su un treno in marcia”.

L'indipendenza dell'aerodromo è assicurata

Il passaggio di consegne offre in primis l'occasione per tracciare un bilancio degli otto anni trascorsi dal colonnello Hösli in veste di responsabile dell'aeroporto militare (del quale rimarrà a disposizione come istruttore di volo, nella misura del 30%, in quello che è una sorta di ritorno alle origini dal momento che qui a Locarno aveva iniziato svolgendo quella funzione) e di conoscere le idee del suo parigrado, Rossano Rodoni. «Il mio non può che esser e un bilancio positivo e posso dire che lascio la mia funzione col sorriso. In questi anno vi sono stati diversi cambiamenti, delle riorganizzazioni interne, compiti e sfide nuove. Con scenari del tutto inattesi, come la pandemia da Covid-19 che ci ha in parte limitato per due anni» – spiega Hösli – «Il lavoro e l'ambiente famigliare che si respira qui nella nostra Base è molto apprezzato dai vertici dell'esercito e i piloti che vengono a Locarno per motivi di lavoro sono entusiasti. Lo si capisce dai loro feedback. Ma ciò che più conta, negli anni a venire, è che Locarno continuerà a esistere come Base aerea autonoma, con le sue due prestigiose scuole di formazione piloti e paracadutisti. Questo grazie anche al grosso sostegno politico del quale godiamo in Ticino e che, altrove, non è sempre riscontrabile. Se dovessi tornare indietro e mi offrissero il comando di questa Base, non ci penserei un solo secondo ad accettarlo».

Il contatto facile e cordiale con i partner

Il vantaggio di un piccolo cantone dove tutti si conoscono è anche questo: «Il filo diretto, i contatti facili e cordiali tra partner e istituzioni giocano un ruolo essenziale – precisa Rodoni – Parliamo tutti lo stesso dialetto, collaboriamo e l'intesa funziona davvero alla grande; ne abbiamo avuto una recente dimostrazione in occasione della tragica alluvione che ha colpito la Vallemaggia».

Al contrario del suo predecessore (Hösli, cresciuto nel Gambarogno, è stato pilota militare di vari velivoli, tra i quali Tiger e Mirage, nonché pilota di linea Swissair dapprima, Swiss in seguito), Rossano Rodoni, biaschese DOC classe 1966, elettromeccanico e perito aziendale di formazione, ha iniziato la sua carriera militare nella fanteria passando dalle truppe di salvataggio, alla Pza Mob per poi ‘atterrare’ nelle Forze aeree. «Con Rossano abbiamo discusso a lungo delle sfide (anche delicate) che lo attendono in questa fase di transizione; è qui da 31 anni e sa come funzionano le cose. Porta esperienza, conoscenze e saggezza nelle decisioni; è la persona giusta per proseguire questo percorso impegnativo» – conclude l'ex comandante. Graduato al quale vanno i ringraziamenti di tutto il personale della Base aerea di Locarno: «È stato un collega capace, disponibile, attento alle esigenze del personale quale elemento fondamentale per qualsiasi trasformazione. Se la Base aerea ha potuto conservare una sua indipendenza, è grazie a lui» – osserva il subentrante, che ha espresso l'emozione e la gratitudine per il prestigioso incarico che si appresta a svolgere.