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A Magadino una ‘scivolata’ che costa (più) cara per i residenti

Pista di ghiaccio del Centro sportivo a pagamento anche per gli abitanti di Gambarogno, due consiglieri comunali non ci stanno e interpellano il Municipio

10 dicembre 2024
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Non è sulle famiglie di Gambarogno e in particolare su chi frequenta la pista di ghiaccio del Centro sportivo di Magadino che deve pesare la difficile situazione finanziaria delle casse comunali. Ne sono convinti i consiglieri comunali Fabrizio Fanaro (Plr, primo firmatario) e Joshua Pedroni (Centro), i quali in un'interpellanza affrontano appunto il tema dell'apprezzata pista di pattinaggio artificiale che ormai dal 2017 (nella sua formula attuale) viene realizzata presso il centro che ospita i campi di calcio e il tracciato di bmx, ma che da quest'anno presenta una novità decisamente meno benvenuta: anche i residenti devono pagare l'entrata.

Sul sito del Comune si può leggere come la struttura (che prevede una superficie ghiacciata di 40x20 m, ossia circa 800 metri quadrati) è disponibile per tutta la popolazione, le scuole medie, elementari e dell’infanzia, per tornei di hockey, per corsi di pattinaggio o altro, dal 23 novembre 2024 al 2 febbraio 2025, eccetto il 25 dicembre. Il costo (da pagare rivolgendosi al bar del centro durante gli orari d'apertura, al custode fuori orario) è di 5 franchi per gli adulti e 3 per i giovani dai 6 ai 16 anni (0-5 gratuito), mentre un abbonamento stagionale costa rispettivamente 40 e 20 franchi. Con nessuna distinzione tra domiciliati e non. Ed è proprio questa mancata differenziazione nella nuova (emessa lo scorso ottobre) ordinanza sulle tasse d'uso per le strutture del Centro sportivo a far storcere il naso agli autori dell'interpellanza, i quali fanno notare come «nella precedente ordinanza era indicato il costo d'entrata solo per i non domiciliati. Con questa nuova ordinanza si va a colpire in particolare le famiglie numerose, per le quali arrivare a fine mese è sempre più difficile e che dovrebbero piuttosto essere tutelate e supportate".

Preventivo 2025 in profondo rosso, ‘ma non è sulle famiglie che deve pesare’

I due consiglieri comunali si dicono consapevoli che il Preventivo 2025 presenta una situazione finanziaria di notevole disavanzo d'esercizio (quasi 2,4 milioni di franchi), ma ritengono che "non sia una tassa d'uso della pista di ghiaccio a sollevare le finanze del Comune. L'introito derivante da questa tassa non incide sicuramente in maniera sostanziale al miglioramento delle finanze, d'altro canto causa notevoli malcontenti alla popolazione, soprattutto a famiglie con bambini e ragazzi, che sono le maggiormente colpite». Si parla infatti di una struttura, la pista di ghiaccio, che "in questi anni è stata, ed è tutt'ora, un punto di ritrovo (anche sociale) per noi gambarognesi molto apprezzato nel periodo invernale, considerando anche che è uno degli unici posti del territorio dove la gente e i giovani possono ritrovarsi per trascorrere del tempo all'aperto".

Al Municipio Fanaro e Pedroni chiedono quindi lumi sulle ragioni che hanno portato alla decisione di modificare l'ordinanza e non fare più distinzione tra domiciliati e non domiciliati in relazione alla tassa d'utilizzo della pista, a quanto ammonta l'introito generato in questi sette anni da quest'ultima e come avviene il controllo del pagamento della tassa, rispettivamente il possesso di un abbonamento. A tal proposito, l'attenzione viene posta anche sullo snack bar del Centro sportivo (tra l'altro coinvolto nella riscossione dalle entrate) e in particolare sulla possibilità, apparentemente non sfruttata dall'Esecutivo, di rivalutare il costo dell'affitto dello stesso, invece che far pagare l'entrata ai residenti... "A nostro parere – concludono i membri del Legislativo di Gambarogno – la pigione mensile è bassa, tenendo in considerazione le entrate durante il periodo invernale grazie alla presenza della pista di ghiaccio, oltre a tutto il resto dell'anno in occasione delle partite di calcio, allenamenti ed eventi diversi. Un leggero rincaro avrebbe sicuramente portato al piccolo introito che ne deriva dalla tassa della pista di ghiaccio".