Bellinzonese

Il Centro sportivo di Bellinzona si regala un tetto fotovoltaico

A quasi 30 anni dall’inaugurazione la struttura richiede interventi di manutenzione (copertura, isolazione e serramenti) per 3,8 milioni

Inaugurato nel 1997
(Ti-Press)
27 gennaio 2025
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Con quasi trent’anni di vita sul gobbone, il Centro sportivo di Bellinzona inaugurato nel 1997 con tanto di pista di ghiaccio e piscina coperta si appresta a subire alcuni interventi strutturali resi necessari dal passare del tempo e dall’usura. Come pure dalla necessità di aggiungere una tecnologia in ambito ambientale ancora poco diffusa alla fine del secolo scorso, ossia un impianto fotovoltaico.

E così il Municipio chiede al Consiglio comunale di stanziare quasi 3,8 milioni di franchi. Da notare che lo stabile nel corso degli anni è comunque stato oggetto di diversi interventi di manutenzione e miglioria, come l’allacciamento al teleriscaldamento e conseguente eliminazione della termopompa, le modifiche dei locali amministrativi, la sostituzione delle cupole perimetrali, l’adeguamento antincendio, la sostituzione della balaustra della pista, la messa in sicurezza delle tribune, l’ammodernamento degli spogliatoi destinati all’hockey, la sostituzione dell’illuminazione della pista con lampade Led e del tabellone elettronico; nella piscina coperta sono state rifatte le facciate interne in legno e sostituita l’illuminazione con lampade Led.

In cantiere nell'estate 2026

Ora gli interventi previsti consistono nel risanamento della copertura del tetto della pista di ghiaccio, compresa la sostituzione degli snebbiatori, la posa dell’impianto evacuazione fumo e calore e la posa di un impianto fotovoltaico di 290 kWp (venti/trenta volte più potente di quello di un’abitazione monofamiliare), nonché la sostituzione dei vetri della facciata sud e delle cupole del tetto della piscina coperta. Poiché gli interventi previsti coinvolgono solo parzialmente la struttura, non sarà necessario far rientrare l’operazione nel concetto di certificazione Minergie, assai onerosa. Per garantire la continuità di esercizio il cantiere dovrà concentrarsi nei mesi estivi del 2026 sfruttando le brevi chiusure al pubblico di piscina (da metà maggio a fine agosto) e pista di ghiaccio (da metà aprile a metà giugno).