‘Salviamo la montagna’ anche con la letteratura

L’estate 2024 è stata segnata dagli eventi catastrofici di fine giugno. La Fondazione Valle Bavona, confrontata da quel momento con la chiusura della valle ai visitatori, ha dovuto annullare tutti gli eventi previsti per l’anno in corso.

Fortunatamente ha potuto mantenere il Concorso letterario internazionale “Salviamo la montagna”, dedicato ad Andrea Testore e Plinio Martini. In questi giorni la Giuria ha definito i vincitori nelle varie sezioni dell’edizione 2024, dopo aver considerato gli oltre sessanta testi arrivati alla Fondazione, alcuni dei quali si sono riferiti agli sconvolgimenti naturali avvenuti nella Svizzera italiana.

Per la categoria Narrativa (Premio Plinio Martini) vince il testo “Aveva 11 anni e non aveva mai visto un morto” di Matteo Giottonini; secondo posto a parimerito per Cecilia Marone con “L’albero delle croci” e Monica Piffaretti con “Il cunicolo”. In terza posizione si trovano pure due parimerito: Rosa Maria Corti con “Le montagne nel cuore” e Fabio Copiatti con “Lo straordinario gelato delle sorelle Pirovani”. La sezione Poesia vede al primo posto Maria Cristina Pasquali con “Se fossi natura…”. Seguono Davide Rocco Colacrai con “Canto a mio padre”, Moira Piazzoli con “Bonamán” e Tessa Consoli con “La catastrofe nelle valli”. Il premio Giornalismo, dedicato allo scrittore vigezzino Benito Mazzi, ha potuto contare su vari articoli di spessore. Dalla giuria sono stati particolarmente apprezzati i lavori di Matteo Giottonini, Shila Dutly, Elia Stampanoni e Andrea Delvescovo.

Il concorso è nato dalla profonda relazione di amicizia istauratasi tra le Comunità vigezzine e valmaggesi ed è giunto alla sua quindicesima edizione. La premiazione quest’anno avrà luogo a Cavergno, sabato 5 ottobre alle 15, nella Sala multiuso, ed è organizzata dalla Fondazione Valle Bavona unitamente ai Comuni di Cevio, Lavizzara e Toceno. Il pomeriggio sarà animato dalla lettura di brani dei testi vincitori da parte di Laura Grillo e da stacchi musicali proposti dal duo Giaci e Gabri.