Trenta mesi (da scontare), un trattamento psicoterapeutico ambulatoriale, l’espulsione per sette anni e l’interdizione a vita di svolgere attività a contatto con minorenni. È la pena richiesta dal pp Pablo Fäh per un 65enne finito alle Criminali per atti sessuali ai danni della figlioletta, pornografia e rappresentazione di atti di cruda violenza. I fatti risalirebbero a ben 24 anni fa, quando la bimba ne aveva solo 3 e mezzo. Ma il padre nega tutto. Barbara Pezzati, che lo difende, ha invece chiesto il proscioglimento dagli atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere e dagli atti sessuali con fanciulli, mentre non è contestata la visualizzazione di contenuti pedopornografici. Di 20 mesi sospesi, senza espulsione, la pena auspicata. Stamattina la sentenza.