laR+ Locarnese

Superfici da circuito Atp per i 4 campi alla Morettina

Salto di qualità per il Tennis club Locarno, che adegua il centro coperto ai nuovi standard (lanciando un crowdfunding)

Campi nuovi di zecca, per un investimento di 130mila franchi
(Ti-Press)
11 settembre 2024
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Fare dei sacrifici è doveroso per poter offrire innovazioni importanti. È il motto che accompagna Elena Zaccheo in qualità di presidente del Tennis club Locarno. Nelle pieghe di questa convinzione si incastra bene il rifacimento dei quattro campi coperti alla Morettina, dove dall’antiquata “moquette” si è passati al “Play-It”, la stessa superficie compatta, in resina, che si trova nel circuito Atp e che ha un grosso vantaggio: è modulabile (più o meno strati, nel caso della Morettina sono ben 7), quindi regolabile, come morbidità, alle esigenze dei giocatori di ogni tipo, ma soprattutto ottima per salvaguardare ginocchia, articolazioni e più in generale il fisico di chi magari non ha più vent’anni ma continua a coltivare la passione per il tennis. Di più, su questa importante innovazione costata al Tc 130mila franchi, si può aggiungere un elemento importante: ritroviamo campi da tennis rinnovati anziché dismessi e destinati al padel, disciplina che sempre più, anche in Ticino, sta spodestando il più antico cugino.

Le porte aperte del 14 settembre

Una giornata di porte aperte è prevista sabato 14 settembre dalle 13.30. Ci sarà occasione, per tutti, di fare quattro scambi di prova con i maestri del Tennis club Corrado Pricone e Kevin Volentik, nonché con alcuni ragazzi del settore agonistico. Dal 15 settembre in caso di pioggia, e poi per tutto l’inverno, la Morettina sarà dunque praticabile con i suoi 4 campi rinnovati.

«La cosa da dire è che nel Sopraceneri siamo i primi a dotarci di campi coperti in “Play-It” – commenta Elena Zaccheo –. Nel Sottoceneri ci hanno già pensato a Lugano. Ed era anche ora che adeguassimo le nostre superfici della Morettina, perché l’evoluzione, anche nel tennis, è costante e noi eravamo rimasti indietro. Il timore, che può avere qualcuno, di campi in duro, è comprensibile. Ma qui non parliamo di cemento, bensì di resina a strati. Noi ne abbiamo messi 7 per dare ai nostri soci e ospiti il massimo del comfort possibile. E possiamo garantire che rispetto ad altre soluzioni, questa tutela il fisico dei giocatori e dà alla pallina una velocità di palla adeguata. Quando serve un intervento di manutenzione, gli strati di resina possono essere ricostituiti».

Come ds un ex campione che ha studiato

La firma “tecnica” sull’operazione ce la mette il già citato Pricone, direttore sportivo del Tennis club e prima ancora campione in erba, da giovanissimo, purtroppo non supportato dal fisico per una carriera appena sbocciata. Talento importante in Italia, competeva con Fabio Fognini e come lui avrebbe potuto scalare la classifica Atp: «Ci ero entrato, nella classifica Atp, poi sono arrivati gli infortuni, che mi sono costati una grande delusione viste le prospettive agonistiche che mi erano date. Fortunatamente la mia famiglia ha voluto che non mollassi gli studi anche nei momenti di maggiore “pressione” del tennis. Così quando ho dovuto smettere ad alto livello ho potuto iscrivermi all’Università, dove ho anche conosciuto mia moglie, che è locarnese. Ed eccomi qua».

Forte di un movimento di un centinaio di soci attivi, più altrettanti ragazzi dai 5 ai 18 anni (con il label Kids Tennis da una parte e il “faro” del settore competizione dall’altra) più una squadra Interclub in Prima lega, il Tennis club Locarno si dice in buona salute. «L’occupazione dei campi è buona – dice Zaccheo – ma è chiaro che per mantenerla tale è necessario non perdere i vari treni che passano. Recentemente abbiamo sistemato il tetto del Club House all’Isolino, e sempre lì dovremo nel prossimo futuro intervenire sui campi in terra rossa. Questi sono i sacrifici di cui parlo, che però sono anche l’ossigeno che fa respirare il sodalizio».

Raccolta di fondi su Eroilocali.ch

Per sostenere economicamente l’intervento alla Morettina è stato lanciato un crowdfunding su www.eroilocali.ch di Raiffeisen. Nel testo che accompagna la raccolta fondi vengono sottolineati i vantaggi a più livelli dell’intervento: il primo è mettere a disposizione, nei mesi freddi, campi decisamente migliori rispetto a quelli ormai usurati (e, per questo, anche disertati da chi giocherebbe, ma solo a determinate condizioni); un secondo vantaggio riguarda l’accresciuto appeal del sodalizio, che grazie alla nuova Morettina potrà organizzare tornei nazionali e internazionali.