Accolta, di principio, la richiesta del Cantone per prorogare la presenza dei militi in aiuto alle zone devastate dal maltempo
Il Cantone chiama, l'Esercito risponde ‘presente’ (di nuovo). Per tutto il prossimo mese di agosto proseguiranno i lavori di ripristino urgenti in Alta Vallemaggia, grazie al coordinamento dello Stato maggiore regionale di condotta, all’impiego di militi della Protezione civile e di volontari. Inoltre, le autorità cantonali hanno trasmesso la scorsa settimana all’Esercito un’ulteriore richiesta di supporto secondo quanto contemplato dalle disposizioni federali che nel frattempo è stata, di principio, accolta.
Lo stesso Cantone, tramite una nota inviata ai media, precisa: “Dopo il fondamentale contributo assicurato all’Alta Vallemaggia, in particolare con la costruzione del ponte provvisorio di Visletto (Cevio) e altri lavori urgenti di ripristino, si è concluso domenica scorsa, 28 luglio, come da programma, l’impiego dell’Esercito nella regione. Nel corso del passato fine settimana, i militi sono stati attivi in particolare nel Comune di Lavizzara, con l’ausilio di alcune macchine da cantiere. Giovedì 25 luglio abbiamo inoltrato un’ulteriore richiesta di supporto, secondo quanto previsto dall’Ordinanza concernente l’appoggio a favore di attività civili e di attività fuori del servizio mediante mezzi militari. L’Esercito ha informato oggi, lunedì 29 luglio, che la richiesta è stata di principio accolta e che le truppe potranno riprendere il lavoro indicativamente il 5 agosto. I dettagli dell’impiego verranno definiti nel corso di questa settimana. Il Dipartimento delle istituzioni, a nome delle autorità cantonali e di tutta la popolazione ticinese, coglie l’occasione per ringraziare l’Esercito per il decisivo supporto assicurato alla valle, dimostrando prontezza e piena disponibilità”.
Almeno sino alla fine di agosto, lo Stato maggiore regionale di condotta continuerà a coordinare le attività degli enti coinvolti nei lavori di messa in sicurezza dei territori colpiti. Anche l’impiego della Protezione civile in Alta Vallemaggia proseguirà per tutto il prossimo mese: si occuperà dei lavori di ripristino più urgenti e in supporto alle richieste pervenute, che ad oggi sono 86. L’Alta Vallemaggia ha potuto contare sul sostegno di 436 militi per un totale di 1’979 giorni di servizio. Finora sono stati portati a termine 26 cantieri. Sono invece 24 i cantieri in corso e 36 quelli in fase di pianificazione oppure che hanno ricevuto un diniego in quanto esulano dalle competenze della Protezione civile. Da sottolineare anche l’importante impiego di volontari – sempre coordinati dalla Protezione civile – per un effettivo di 138 persone e un totale di 340 giorni/uomo (dati aggiornati a venerdì 26 luglio).
Il Dipartimento delle istituzioni, infine, conferma il drammatico bilancio delle perdite umane: attualmente le vittime accertate sono sette. Una persona risulta ancora dispersa.