Dall'esempio di un parco ludico-motorio nel Novarese, Yvonne Ballestra Cotti sollecita la Città ad attivarsi, non soltanto in quel settore
Yvonne Ballestra Cotti è rimasta colpita dal “Kinder Joy of Moving Park” di Vicolungo (Novara) e ha preso lo spunto per interrogare il Municipio di Locarno. Lo ha fatto unitamente ai colleghi del Centro Barbara Angelini Piva, Giuseppe Abbatiello, Mauro Belgeri, Simone Beltrame, Saso Lazarov, Mattia Scaffetta e Giorgio Toprak.
Il tema è l'intenzione della Città di “prendere in considerazione progetti innovativi, sull’esempio del citato parco ludico-motorio, coinvolgendo partner privati nello sviluppo di aree strategiche della città”, ma anche “la possibilità di sviluppare ulteriormente il progetto ‘palestre all'aperto’, oltre a quanto già fatto al Parco della Pace, ponendo l’accento anche sull’offerta di attività di movimento per anziani”.
Il “Kinder Joy of Moving Park” è per l'appunto un parco ludico-motorio pensato per bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni. L'infrastruttura, gratuita, “offre giochi e attività innovativi che stimolano i bambini a interagire e sviluppano efficienza fisica, coordinazione motoria, funzioni cognitive e varie abilità – si legge nell'interrogazione –. Tra le attrazioni installate vi sono ad esempio percorsi di arrampicata, un'area per esercitarsi nel surf, una postazione per il ‘free jump’, una piattaforma dedicata al volo e molte altre attrazioni”.
Secondo Ballestra Cotti “per la nostra Città potrebbe essere interessante esplorare la possibilità di sviluppare partenariati pubblico-privato. Oltre che nel settore delle attività motorie per bambini, un impegno di questo tipo potrebbe declinarsi anche in relazione al benessere e alla salute degli anziani, in una prospettiva intergenerazionale che è sicuramente in sintonia con lo spirito delle attuali politiche sociali delle nostre istituzioni, a tutti i livelli”. In questo senso, viene chiesto se sia vero che la Mobiliare, sponsor del Film Festival, sia disposta a sostenere la Città nella pianificazione e progettazione degli spazi all'interno della Rotonda, e a che punto sia il processo partecipativo per lo sviluppo di un'area per giovani all'interno della stessa; “il Municipio – chiede infine – non ritiene che i tempi si stiano dilatando oltremodo con procedure complesse e costose, mentre l'esigenza è quella di fornire rapidamente ai giovani spazi per lo sport e lo svago, magari seguendo esempi concreti e virtuosi realizzati altrove? Quali sono i tempi e i costi previsti per la realizzazione di qualcosa di concreto?”.