Locarnese

Per Rosina si spostano due Comuni. Ma è il minimo: ha 100 anni!

La signora Bariffi festeggiata a Casa Rea dal sindaco di Minusio Renato Mondada e dal vicesindaco di Locarno (la sua città) Claudio Franscella

24 giugno 2024
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Un secolo di vita. L'ha festeggiato domenica scorsa Rosina Bariffi, domiciliata in Città Vecchia a Locarno dal 1959 e ora ospite del centro anziani Casa Rea di Minusio, dove soggiorna da sei anni. Per l’occasione, assieme alle sue affezionate figlie Gabriella, Manuela e Sonia, le hanno fatto visita non una, ma ben due delegazioni comunali, con alla testa il sindaco di Minusio Renato Mondada e il vicesindaco di Locarno Claudio Franscella. Un’occasione, oltre che per intrattenersi con la vivace neocentenaria, anche per consegnarle un omaggio goloso: una bella scatola di cioccolatini artigianali, di cui la festeggiata va particolarmente ghiotta.

Cresciuta a Locarno e conosciuta in città soprattutto per il suo negozio di tabacchi in via Borghese, Rosina Bariffi è rimasta vedova quando la prima figlia aveva appena compiuto sei anni e ha quindi dovuto crescere le tre ragazze da sola. Ma questo non ha intaccato lo spirito della donna che, coriacea, domenica ha appunto potuto festeggiare la bellezza delle cento primavere. Un incontro piacevole, durante il quale la neocentenaria, che può vantare un buono stato di salute psicofisico, con grande emozione ha avuto modo di raccontare la sua vita e il suo attaccamento alla città di Locarno e al Locarnese in generale. Agli auguri delle due autorità comunali si aggiungano ovviamente anche quelli, calorosissimi, della nostra redazione (che, sia detto per inciso, con Rosina Bariffi condivide la passione per i cioccolatini, artigianali e no).

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