La società ripartirà con una squadra nel prossimo campionato; il vicepresidente auspica la creazione di un polo per più discipline (ed eventi) a Verscio
L’Associazione calcio Tegna rinasce come l’araba fenice dalle sue ceneri, grazie a un progetto di nuova squadra. Data per ‘morente’ e costretta a rinunciare a proseguire nei suoi impegni di campionato dell’allora V Lega per mancanza di effettivi, ecco che, ricompattati i ranghi e trovate le forze mancanti (a livello di giocatori) staff tecnico e comitato, sarà di nuovo al via la prossima stagione. Per la gioia del suo presidente, Marco Titocci, del comitato e di tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questo ultraottantenne piccolo sodalizio sportivo, finito suo malgrado al centro di una polemica con il Municipio di Terre di Pedemonte la scorsa legislatura. Il motivo, lo ricordiamo, il destino del campo sportivo ai Gabi, nella campagna di Tegna, che l’autorità intendeva sacrificare sull’altare di un compenso agricolo imposto dal Cantone con il posteggio comunale del Pozzo di Tegna, trasformandolo in parte in area boschiva, nell’altra in zona di svago con infrastrutture ludiche e per il tempo libero. Lunghe discussioni nella sala del legislativo avevano accompagnato questo progetto. Alla fine, cronaca di aprile, i consiglieri comunali avevano accettato la nuova pianificazione che prevede la trasformazione del terreno da calcio.
Per il club, che avrà comunque a disposizione ancora un po’ di tempo per calcare l’erba dei Gabi, si tratterà in futuro di trasferirsi armi e bagagli verosimilmente a Verscio per affrontare le partite casalinghe. Paolo Formentini, vicepresidente del sodalizio e membro del comitato Ragguppamento Melezza, ex consigliere comunale, vedrebbe di buon occhio la creazione di un vero e proprio centro sportivo nelle Terre di Pedemonte. Un centro che, nella mente dell’esponente Plr, non si dovrebbe limitare a una palestra (in fase di costruzione), alcuni campi da tennis (già realtà da decenni) e due terreni da football (uno esistente, l’altro pianificato), come quello che sta nascendo nella campagna di Verscio. «Da più di un anno – spiega a laRegione – sto promuovendo quest’idea, tra l’altro senza inventare nulla di nuovo dal momento che già nel rapporto del Consiglio di Stato alla cittadinanza prima dell’aggregazione intercomunale (2011) si parlava, nello specifico, di un centro sportivo a Verscio senza tuttavia specificarne i contenuti; trovo sia giunto il momento per il nuovo Municipio di chinarsi su questa idea. Lo sport è fondamentale per la cittadinanza, in passato i tre villaggi disponevano ognuno di una propria squadra di calcio e di un proprio campo sportivo. Il nostro comune è composto perlopiù da famiglie con bambini in età scolastica che praticano sport e il calcio è predominante visti i numeri del nostro settore allievi (sotto il cappello del Raggruppamento Melezza, del quale fanno parte Us Verscio e As Tegna, convenzionato con l’Ac Vallemaggia e la Losone sportiva).
«L’idea sarebbe quella di approfittare dell’arrivo della nuova palestra polivalente per creare un centro sportivo a tutti gli effetti, con la costruzione di un nuovo campo da gioco B con tanto di potenziamento degli spogliatoi. Oltre a questo si potrebbe pensare di creare un piccolo campo da basket e uno da beach volley, avviando una collaborazione con il proprietario del vicino campo da tennis e, perché no, anche la trasformazione /riconversione di uno dei campi da tennis in struttura per il padel (vista e considerata la penuria di campi per questo sport emergente). Non da dimenticare che già la palestra avrà bisogno di un responsabile che gestisca gli spazi e assicuri la necessaria manutenzione. Questa sarebbe l’occasione, per il Comune, per nominare un responsabile che si occupi del centro sportivo comunale, un custode (figura professionale che andrebbe a sgravare dei compiti che attualmente vengono accordati con sussidi comunali)».
«Il centro sportivo comunale e il potenziamento dei campi da calcio consentirebbe di meglio organizzare le attività di Us Verscio, As Tegna, così come del Raggruppamento Melezza in un unico luogo, sicuramente con un risparmio economico delle spese/contributi annuali a favore delle società di calcio. Ovviamente la struttura dovrà essere raccordata alla ciclopista che transita da Losone e Tegna, occorrerà quindi potenziare il tracciato lungo l’argine della Melezza. Questo progetto andrebbe ad arricchire l’offerta sportiva delle Terre di Pedemonte e a creare un punto d’incontro tra la gente, offrendo al tempo stesso lo spazio e le strutture per organizzare eventi agonistici, manifestazioni ricreative e altro ancora».