laR+ Lavizzara

La fattoria dei sogni, (anche) così si coltiva la settima arte

A Broglio l'idea di una giovane coppia di agricoltori: avvicinare il pubblico al settore proponendo un film e attività collaterali per adulti e bambini

12 giugno 2024
|

C’è il Locarno Film Festival, che non abbisogna di particolari presentazioni; poi ci sono un sacco di piccole rassegne cinematografiche ‘minori’, à la carte, che portano la magia della settima arte un po’ ovunque, all’imbrunire, tra la gente, nelle piazze dei villaggi della regione. E, scendendo la scala dal più grande al più piccolo, ci sono anche le proiezioni di pellicole in fattoria, come è il caso dell’originale proposta di Nelson Ernst di Broglio assieme alla compagna, titolari dell’omonima Azienda agricola valmaggese che durante l’estate, approfittando della lontananza del bestiame caricato sugli alpeggi e di un po’ di tempo libero a disposizione, si fanno promotori di un evento meritevole di segnalazione. En plein air, sotto il cielo stellato e con le balle di fieno a far da poltrone (a tal proposito si raccomanda di portare delle coperte), il pubblico può godersi la visione del film proposto dal Cinematografo ambulante, gestito da giovani del Mendrisiotto specializzatisi in proiezioni all’aperto e in luoghi suggestivi. La data da annotare in agenda è quella di domenica 7 luglio, a partire dalle 18. Sul grande schermo allestito nella corte dell’azienda agricola, in un clima da festa in campagna, oltre alla visione del film vi sarà un ricco programma di animazioni che precede l’inizio della proiezione, come ci spiegano i due giovani allevatori. Oltre alla cena a base di hamburger, tra le 19 e le 21 verranno organizzati giochi per bambini (con i vecchi trattori provenienti dalla Val di Blenio) e adulti (sensibilizzati e informati sull’importanza dei concetti di alimentazione consapevole Bio e a chilometro zero). Un’occasione per godersi un momento all’aria aperta, per salutare l’estate e riscoprire il cinema come spazio di socialità e di relazioni. Se la proposta, realizzata coinvolgendo anche sostenitori privati della Lavizzara, raccoglierà un positivo riscontro, i due sono già sin d’ora pronti a rilanciarla in futuro. Trentenni dinamici, i genitori Nelson e Giulia hanno comunque già in mente ulteriori iniziative per coinvolgere soprattutto i più piccoli e avvicinarli alla scoperta del mondo agricolo, restituendo loro il divertimento e la spensieratezza che purtroppo oggi i telefonini stanno soffocando. Dopo il successo della caccia alle uova pasquali, che ha richiamato oltre 150 persone tra adulti e bambini, in autunno lanceranno la caccia alle zucche nei campi. Proposte di intrattenimento e didattiche di vario genere che serviranno anche a promuovere un’immagine della Lavizzara che non è – con tutto il rispetto dovuto – solamente diga del Sambuco e Chiesa di Botta a Mogno.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔