L'interrogazione del Centro (prima firmataria Yvonne Ballestra-Cotti) guarda anche alle fortunate esperienze ginevrine
Una panoramica sull’occupazione dei campi da calcio durante la stagione agonistica e sull’offerta di “campetti” per chi vuole solo divertirsi senza punti né classifiche. Ma, anche, l’ipotesi di una conversione delle superfici dei campetti stessi in sintetico, “avviando in tempi rapidi almeno un progetto pilota”. Sono alcuni dei temi sollevati dal Centro di Locarno, con un’interrogazione di Yvonne Ballestra-Cotti (prima firmataria) e sottoscritta da Barbara Angelini-Piva, Giuseppe Abbatiello, Mauro Belgeri, Simone Beltrame, Saso Lazarov, Mattia Scaffetta e Giorgio Toprak.
Per fare il suo ragionamento Ballestra-Cotti parte dalla sua esperienza di allenatrice del settore giovanile dell'Fc Solduno, dove ha constatato una forte occupazione dei campi e un conseguente degrado accelerato dei manti erbosi. “Al di là degli interessi dei club, ai quali è riservato l’uso dei campi comunali, va poi sottolineato che la situazione attuale risulta del tutto penalizzante per chi desidera praticare il gioco del calcio in modo libero e informale – scrive la neoconsigliera comunale –. La stessa presenza di recinzioni segnala che i nostri centri sportivi non sono destinati a questo uso, e sui campetti di quartiere il fenomeno del degrado del manto erboso è normalmente ancora più marcato che sui campi regolamentari”. Peraltro, “che le cose non debbano per forza andare così, e che strutture di qualità possano generare un forte interesse, lo dimostra il caso esemplare del piccolo campo da calcio sintetico realizzato alcuni anni fa dal Comune di Ascona, all’esterno delle sue scuole elementari. In breve tempo, una vivace comunità di persone di ogni età ha cominciato ad aggregarsi in questo spazio pubblico – dai miei figli preadolescenti fino ai veterani del pallone –, dandosi appuntamento per giocare a calcio al di fuori dello sport istituzionale”.
Poi l’interrogazione fa riferimento al progetto “Mundialito” promosso a Ginevra dall’ex nazionale Johan Djorou: “Con un investimento modesto (32mila franchi) il Comune ha affittato per alcuni mesi un mini-campo da calcio mobile, che viene posizionato in quartieri particolarmente densi e urbanizzati, e messo gratuitamente a disposizione della popolazione. Sempre a Ginevra, nel quartiere di Grottes, il Comune aveva inaugurato nel giugno 2023 un campo sintetico per il calcio a 5, eliminando un parcheggio: un’operazione che, secondo la municipale Marie Barbey-Chappuis, ‘ha cambiato l’atmosfera del quartiere’. Guardando infine a un esempio più vicino a noi, al di là del confine piemontese, l’Amministrazione comunale di Verbania ha da poco inaugurato il campo da calcetto in zona Ospedale, che è stato dotato di un manto sintetico per una spesa totale di appena 62mila euro”.