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Salva, sempre più interventi fanno lievitare le entrate

Le ambulanze hanno compiuto 6'177 missioni di soccorso. Nel 2023 cala il costo pro capite, mentre la grandinata di agosto ha lasciato il segno

(Archivio Ti-Press)
10 maggio 2024
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Un balzo in avanti, sull’arco di un lustro, di oltre mille interventi, il che corrisponde a un complessivo +22,5 per cento. Stiamo parlando del numero delle missioni di soccorso effettuate dal personale dell’ambulanza del Salva, sempre più sollecitato negli ultimi tempi. Si è passati, nel 2022, da 5’949 a 6’177 richieste di aiuto lo scorso anno, con una media giornaliera pari a 16,9 interventi (+3,8 per cento). Discorso che vale anche per il Servizio specialistico urgente, che ha visto le missioni raggiungere quota 2’259. Aumentano, come si evince dal consuntivo 2023 dell’Associazione, gli interventi e, di pari passo, anche gli introiti. Da questo settore sono finiti nelle casse 583mila franchi in più rispetto alle stime del 2023 (oltretutto queste ultime erano state opportunamente adeguate). Nel computo globale, le uscite hanno raggiunto gli 8,3 milioni, compensate da introiti per 6,5 milioni e un fabbisogno a carico dei Comuni di 1,86 milioni di franchi. Sono leggermente aumentati i costi (+33mila franchi), ampiamente compensati dalle entrate correnti che hanno generato maggiori ricavi pari a 766mila franchi (+13,6 per cento). Il costo pro capite si attesta invece sui 25,53 franchi, contro un preventivo che prevedeva un costo di 37,07 franchi che è dunque stato ‘nettamente smentito’.

Più personale per fronteggiare l’incremento del lavoro

Detto delle cifre, confortanti, non si può tuttavia non accennare anche alle criticità. Prima su tutte, quella della copertura del servizio. Servono soccorritori diplomati non facili da reperire (e per questo è stato avviato un progetto a livello federativo volto a consentire agli infermieri di ottenere, al termine di un percorso formativo di due anni, l’attestato di soccorritore diplomato). Operazione che dovrebbe permettere al Salva di affrontare il naturale avvicendamento del personale dovuto al ricambio generazionale. Anche perché, se si confermerà in un prossimo futuro la tendenza a un incremento degli interventi, occorrerà garantire un potenziamento degli equipaggi in servizio e dei ranghi in generale (una cinquantina i volontari attivi). Non bastavano i problemi legati alle risorse umane, ecco che ci ha messo del suo anche il maltempo. La grandinata dello scorso mese di agosto ha infatti arrecato danni alle infrastrutture (sede e parco veicoli), generando costi per 155mila franchi (toccati, in particolare, le pareti della centrale operativa e i pannelli fotovoltaici sulla copertura dello stabile) che le assicurazioni copriranno. Per quanto riguarda il parco veicoli, tre nuove ambulanze, i cui crediti sono già stati votati nel 2020, entreranno (finalmente) in servizio nel corso di quest’anno. Ha preso più tempo del previsto anche la dotazione delle nuove uniformi per il personale (identiche per tutti i soccorritori del cantone).

Il venerdì il giorno più impegnativo, agosto il mese più caldo

Nel bilancio del 2023 spazio anche alle statistiche relative ai mesi in cui il Salva è stato maggiormente sollecitato. Il record appartiene al mese di agosto, con 585 chiamate. A differenza di quanto avveniva in passato, l’attività rimane intensa su tutto l’arco dell’anno e non si registrano picchi solamente durante la stagione turistica. Per curiosità segnaliamo che è il venerdì il giorno della settimana più impegnativo per i soccorritori. Rimane per contro nella norma la suddivisione tra interventi in fascia diurna (75 per cento) rispetto a quelli in fascia serale/notturna (25 per cento). Risultano in leggero calo le richieste di aiuto nelle abitazioni, mentre aumentano quelle che giungono da case anziani e cliniche. Per quanto riguarda l’età media dei pazienti soccorsi, si è constatato un aumento importante nella fascia 60-74 anni e negli over 90. In forte calo i pazienti minorenni (fino al 15º anno di età). Il personale del Salva ha inoltre svolto un’intensa attività di formazione e consulenza a favore della popolazione, delle aziende, degli istituti di cura e a favore di privati. I picchetti sanitari in occasione di manifestazioni hanno portato all’Associazione un fatturato di 80mila franchi (+13,1 per cento rispetto al preventivo). Infine due parole vanno spese sulla campagna sostenitori. Il Salva può contare oggi su circa 6mila adesioni. Martedì 4 giugno, in occasione dell’assemblea del Salva, oltre al bilancio 2023 i delegati saranno chiamati a pronunciarsi su un credito straordinario di 924mila franchi da destinare all’acquisto di tre ambulanze per il periodo 2024-2027.