Le commemorazioni sono previste nel 2025. Per le diverse manifestazioni il Municipio chiede al Consiglio comunale un credito di 465mila franchi
Nel 2025 cadrà la commemorazione del centenario della Conferenza di pace, che portò alla firma del Patto di Locarno. Un avvenimento che è stato ricordato nella città in riva del Verbano a ogni decennale e al quale è dedicata un'esposizione al Castello Visconteo (realizzata nel 2015 in Casorella e poi trasferita); senza dimenticare il percorso con totem informativi, audio-guida e testi.
Per celebrare lo storico momento a un secolo di distanza, il Municipio cittadino ha deciso di organizzare diversi eventi, previsti l'anno venturo, e di creare un gruppo di lavoro. La spesa prevista, che verrà sottoposta al Consiglio comunale, ammonta a 465mila franchi.
“È senza dubbio importante commemorare la Conferenza di pace in occasione del suo centenario – specifica il Municipio nel messaggio al legislativo –. Tanto più che la questione della costruzione della pace e la guerra sono nuovamente temi molto attuali in Europa. Per elaborare e coordinare i festeggiamenti è stato nominato un gruppo strategico interdisciplinare, coordinato dalla capadicastero cultura Nancy Lunghi e dal municipale e storico di formazione Nicola Pini”. Fanno parte del gruppo anche Sébastien Peter, direttore dei Servizi culturali Locarno; Rodolfo Huber, storico e archivista della Città; Elena Wildi-Ballabio, collaboratrice di Ignazio Cassis al Dipartimento degli affari esteri; Maurizio Binaghi, esperto per l'insegnamento della storia nelle Scuole medie cantonali, presidente dell'Associazione ticinese degli insegnanti di storia (Atis) e membro attivo della Società svizzera di storia; Gianmarco Talamona, dell’Archivio di Stato; e Jonas Marti, giornalista Rsi. Il gruppo strategico, che ha tenuto pure degli incontri bilaterali con l’Organizzazione turistica Lago Maggiore e valli, il Locarno Film Festival, gli Eventi Letterari e la direttrice del Museo Nazionale, Denise Tonella, ha raccolto alcune proposte che ora intende sviluppare.
Si vuole, ad esempio, istituire un premio biennale a partire dal 2025, assegnato a persone o enti che si sono particolarmente distinti nel promuovere l’“Ésprit de Locarno”, termine coniato dopo la firma degli accordi per designare uno spirito di solidarietà, di apertura e di impegno civile. Ma anche organizzare un momento più istituzionale, tramite un convegno diffuso con relatrici e relatori illustri e capaci di convogliare un grande pubblico per le tematiche legate al Patto, che possono andare dalla situazione storica del periodo della prima guerra mondiale a riflessioni più generali e contemporanee legate alla pace e ai rapporti internazionali. E ancora: rivedere il sito dedicato al Patto di Locarno (http://www.pattodilocarno.ch/) in veste più moderna; ripensare i totem informativi con un progetto che inglobi la mostra al Castello; creare durante il periodo delle commemorazioni un tracciato dalla Stazione Ffs a Piazza Grande con una serie di gigantografie; e proporre una mostra itinerante per le scuole.
“Diverse associazioni ed enti hanno sottoposto ai Servizi culturali cittadini proposte di eventi da organizzare nel contesto della commemorazione – conclude il Municipio –. Il coinvolgimento della popolazione e degli enti interessati contribuirà certamente al successo dell’evento. Si è pertanto deciso di pubblicare un annuncio per le associazioni e gli enti che desiderano proporre un contributo. La scadenza per la presentazione dei progetti è stata fissata alla fine di aprile 2024. Dopo la valutazione preliminare di un’apposita Commissione, il Municipio deciderà quali progetti potranno godere del patrocinio della Città e quali altri potranno essere integrati nel programma ufficiale quali collaborazioni dirette”.