Locarnese

Ronco, un sondaggio per capire quanto ‘Mathilde’ piace

Lo ha lanciato il Municipio per tastare il polso al nuovo progetto di autosilo, prima di intraprendere il lungo iter che porterà alla sua edificazione

11 aprile 2024
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Un sondaggio per capire quanto piace ‘Mathilde’ ai ronchesi. Lo ha lanciato il Municipio di Ronco s/Ascona, in un'ottica di partecipazione e trasparenza, per tastare il polso alla cittadinanza e capire se, dietro la scelta della giuria che ha scelto questa idea di progetto di sistemazione del Comparto Due Cappelle, c‘è il necessario consenso oppure no. A Ronco s/Ascona, infatti, di autosilo comunale si parla da decenni ma, in passato, complici le resistenze di parte della popolazione (e del legislativo) non si è mai riusciti a dare il là alla realizzazione di un'opera comunque necessaria, vista la cronica carenza di posti auto soprattutto nello splendido nucleo. Lo scorso inverno, come si ricorderà, il Municipio ha ratificato la decisione di attribuire il primo premio a un gruppo interdisciplinare composto da architetto e ingegnere civile (Beier Cabrini di Lugano quale capofila, congiuntamente allo studio d’ingegneria Lurati Muttoni Partner Sa di Mendrisio). La riqualifica del comparto non è ovviamente fine a se stessa ma inserita quale primo tassello della visione unitaria della rivalorizzazione di cinque spazi pubblici del Comune affacciato sul Verbano. I progetti erano comunque stati tutti esposti e i cittadini avevano anche avuto modo di seguire delle presentazioni pubbliche degli elaborati. ‘Mathilde’ prevede la realizzazione di un autosilo quale primo passo e, successivamente, l’ edificazione di alcuni appartamenti primari da mettere a disposizione di eventuali famiglie che desiderano stabilirsi a Ronco. Come indicato nel programma di concorso, l'esecutivo si era riservato la possibilità di costruire soltanto la prima tappa (vale a dire il posteggio coperto con 37 stalli, spazio sotterraneo che diventa il fondamento per un sovrastante parco pubblico/terrazza, offrendo una nuova area di svago e socializzazione per la comunità), mentre gli appartamenti potranno essere realizzati successivamente. Se il progetto individuato dall’esito del concorso troverà l'appoggio dei cittadini interpellati (il sondaggio è svolto online), l’autorità municipale potrà procedere, dopo le elezioni, con l'allestimento della variante di Piano regolatore per il comparto interessato; l'iter, ricorda il Municipio, è comunque ancora lungo e prevede in seguito, se non vi saranno opposizioni, il credito di progettazione e quello di edificazione. Insomma ‘Mathilde’ non è certo dietro l'angolo.