È la proposta del consigliere comunale di Losone Daniel Hauser, che mette in evidenza la criticità di alcune tratte, in particolare per i più giovani
"Realizzare sul territorio comunale delle corsie demarcate, non tanto per riservarle completamente ai ciclisti o ai monopattini elettrici, ma semplicemente per garantir loro una circolazione più sicura e per renderli maggiormente visibili al traffico automobilistico".
È l'idea che lancia, attraverso un'interpellanza, al Municipio di Losone il consigliere comunale Plr Daniel Hauser. Quest'ultimo sottolinea dapprima l'impegno del Comune a livello di circolazione sostenibile ("ha realizzato corsie ciclabili e pedonali, aderito al progetto Bike Sharing, creato collegamenti ciclabili sui percorsi principali, sta portando avanti un nuovo progetto sulla via Ferrata e, non da ultimo, il Consiglio comunale ha recentemente approvato la Zona 30 Campagne”), ma mette poi in evidenza come "guardando il nostro comprensorio dall'alto, si può notare che le corsie ciclabili sono concepite per l’aggiramento del nostro comune, dalla periferia verso la città. Questo non aiuta assolutamente a viaggiare in sicurezza per raggiungere per esempio le scuole, i centri commerciali, la posta, le farmacie, le fermate del bus, ecc…". Ad esempio, "un bambino che abita nella zona Campagna vive una realtà abbastanza sicura grazie alla nuova zona 30 e alla vicinanza del percorso ciclabile che costeggia il fiume Maggia", mentre uno che "vive a San Rocco (o San Lorenzo, o in zona Coop Cattori) si trova per contro confrontato con un tragitto decisamente più trafficato e meno sicuro".
Hauser propone quindi di sviluppare (come già fatto in altri comuni) delle corsie preferenziali per chi si sposta sulle due (o tre) ruote, con lo scopo "di aiutare sia il ciclista sia l’automobilista. Ai primi permetterebbe, in assenza di una ciclopista, di viaggiare in uno spazio dedicato e più sicuro, all’interno della carreggiata. Allo stesso tempo la linea demarcata renderebbe l’automobilista più attento agli spazi stradali e all’eventuale presenza di ciclisti". Ciò "porterebbe maggiore chiarezza e sicurezza negli spostamenti all’interno del nostro Comune, rendendo più facilmente percorribili quelle tratte molto trafficate di Losone che adesso, in bicicletta, risultano pericolose per tutti, in particolare per i bambini e i ragazzi che vanno a scuola".
Da qui le domande rivolte all'esecutivo losonese, sulla fattibilità della sua proposta e in generale sulla sicurezza delle ciclopiste (attuali e future) e delle strade presenti sul territorio comunale.