La località vallesana da 50 anni è meta prediletta dei campi d'allenamento di ginnasti e monitori dell'Unione sportiva di Ascona. Ecco perché
Cinquanta volte a Ovronnaz. Per l’Unione sportiva Ascona il Centro sportivo vallesano è diventato da tempo una seconda casa: il rapporto di fedeltà risale all’estate 1973, con due forzate defezioni (Covid e lavori di ristrutturazione e ampliamento della “piccola Macolin” romanda). Il rito si è puntualmente ripetuto quest’anno, dall’11 al 17 febbraio scorsi, con la partecipazione di ben 104 ginnasti, monitori e dirigenti asconesi, ai quali da un quarto di secolo fanno compagnia le ginnaste di Morbio e da una quindicina di anni il gruppo attrezzistica di Bulle. La fedeltà dell’Unione sportiva Ascona è stata opportunamente sottolineata (e solennemente festeggiata) venerdì 16 febbraio, alla presenza di autorità politiche e sportive vallesane, che hanno reso onore alla numerosa rappresentanza asconese in occasione del cinquantesimo gettone di presenza. Se la destinazione Ovronnaz è nata del tutto casualmente, il rapporto di amicizia fra i responsabili del Centro sportivo e la società ginnica asconese si è sviluppato e rafforzato nel tempo. Presenti il presidente Federico Franchini e il “past president” Luigi Frasa. Il lavoro organizzativo coordinato da Silvano Franchini (che ha partecipato dall’inizio a tutte e 50 le edizioni della settimana vallesana), coadiuvato da un collaudato “team” di collaboratori, ha consentito la piena riuscita dell’edizione 2024.
Ovronnaz, da semplice settimana di allenamento è diventata da tempo, per l’Unione sportiva Ascona, un appuntamento che rinnova i sentimenti di amicizia all’interno della società. In questa occasione sono stati sottolineati (e premiati) i lunghi servigi resi da Nicola Desponds (48 partecipazioni) e Ugo Suter (lunga militanza e affidabile addetto ai trasporti). Inutile precisare che l’appuntamento con Ovronnaz è sin d’ora fissato per il mese di febbraio del 2025, quando il testimone dell’organizzazione da Silvano Franchini passerà a Boris Garbani e Sammy Bossi.