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‘I cittadini mi hanno permesso di essere il sindaco di tutti’

Gianni Nicoli (il Centro) dice addio alla politica dopo 12 anni alla guida dell'esecutivo di Cugnasco-Gerra, 7 da municipale e 9 da consigliere comunale

29 gennaio 2024
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La decisione di lasciare la politica dopo 28 anni, di cui gli ultimi 12 da sindaco di Cugnasco-Gerra, altri 7 da municipale e 9 da consigliere comunale, non è certamente una di quelle che si prendono a cuor leggero...

«È qualcosa che senti, delle “vocine” che ti sussurrano “continua” da un orecchio e “concludi” dall’altro – confessa il fresco 53enne (ha compiuto gli anni ieri) Gianni Nicoli, che non sarà in lizza alle Comunali di aprile –. Si è molto combattuti, poi d’un tratto il tuo subconscio ti fornisce una risposta. E nel mio caso l’ho ascoltata. Le emozioni sono tristezza da una parte e, a controbilanciare, la gioia. Aggiungo anche la sorpresa per chi ha appreso questa mia decisione».

Che bilancio traccia di questi anni, in particolare di quelli passati sulla poltrona di sindaco?

Estremamente arricchente per la mia crescita personale e qui ringrazio tutte le persone che ho incontrato su questo percorso. Da ognuna di esse ho potuto cogliere molto, anche nei momenti più difficili. L’esecutivo condotto da me in questi 12 anni ha sempre discusso sui temi, lasciando fuori dalla porta inutili discorsi di meritocrazia partitica. Tutti i miei colleghi di Municipio, sull’arco di queste tre legislature, meritano il mio applauso per avermi permesso di trovare sempre piacere nei nostri innumerevoli incontri che sicuramente mi mancheranno… Il Comune di Cugnasco-Gerra ha potuto recuperare dei ritardi infrastrutturali importanti e qui penso in particolare all’ampliamento dell’Istituto scolastico e al Centro Sportivo e Sociale Intercomunale.

Quali i ricordi più belli, le soddisfazioni più grandi, le conquiste più importanti?

Sono molti… uno che mi resterà sempre nel cuore è l’elezione a sindaco nel 2012, ciò che si prova è indescrivibile. Ricordo che quando l’ho saputo, ho sentito fisicamente un peso sulle spalle, una responsabilità importante verso tutti i cittadini. Questa fiducia affidatami è stata per me un grandissimo onore e ho sempre fatto tutto il possibile per rispondere presente. I due progetti portati a termine citati sopra sono stati delle pietre miliari fondamentali sul mio percorso politico; le inaugurazioni alla presenza di così tanti cittadini, semplicemente fantastiche.

Quali invece i rimpianti?

Non ho mai vissuto dei rimpianti, semmai delle delusioni. Tra di esse sicuramente vi è il rallentamento legato a dei ricorsi (ora evasi) della riqualifica della piazza del centro di Gerra Piano, comprensiva di nuove sezioni della scuola dell’infanzia. Il tempo prezioso perso in questo frangente, priva i nostri cittadini e i nostri bambini di strutture fondamentali per la vita del paese. Poi c’è Medoscio, un posto magnifico che purtroppo non ha ancora trovato degli investitori convinti di sviluppare una zona turistico-alberghiera da 5 stelle. Alcuni si sono affacciati anche con determinazione, ma poi tutto è svanito nel nulla.

Sul tema aggregazione che ci dice?

Recentemente è tornata la discussione nel Locarnese sulle aggregazioni grazie alla decisione degli esecutivi di Locarno e di Lavertezzo di affrontare un progetto di aggregazione a due. Il posizionamento di Cugnasco-Gerra riguardo al tema è sempre stato aperto a uno scenario sul Piano, con un Comune forte e a misura di cittadino. Proprio per questo a febbraio dello scorso anno avevamo invitato a un tavolo di discussione i Comuni di Lavertezzo, Gordola e Tenero-Contra. Quest’ultimo si era chiamato fuori, Gordola aveva risposto presente e da Lavertezzo per mesi nessuna risposta. Il resto è storia recente. Sono convinto che i futuri esecutivi dei Comuni del Piano dovranno richinarsi presto sul tema.

Che Comune lascia? Quanto e come è cambiato rispetto a quando ne ha preso le redini?

Nel 2012 ho ripreso un Comune piuttosto giovane, nato dall’aggregazione tra Cugnasco e Gerra Verzasca nel 2008, con tutte le difficoltà iniziali che si presentano nell’identificarsi in una nuova realtà comunale. Posso affermare che oggi questa identità si è rafforzata e consolidata. Abbiamo, come ho poc’anzi accennato, recuperato infrastrutture fondamentali dando forma concreta alle necessità della comunità. Si sono tracciate le orme per progetti importanti da far avanzare, ad esempio il Piano Regolatore unificato e la riqualifica del comparto centrale di Gerra Piano. Si è sempre cercato di fare il passo secondo la gamba anche in ambito finanziario e di conseguenza pianificare gli investimenti in base alle nostre possibilità. Tutto questo sicuramente non da solo, ma in una grande squadra che va dai miei colleghi di Municipio ai consiglieri comunali, dall’amministrazione all’ufficio tecnico passando per l’Istituto scolastico, arrivando ai cittadini che con la loro fiducia mi hanno permesso di essere sindaco di tutti.

Oltre a lei, il suo partito registra un’altra partenza di peso, quella del municipale di lungo corso Marco Calzascia. Nonostante questo, l’obiettivo dichiarato per aprile è riconfermare due seggi (tra cui il sindacato) e provare a riconquistarne un terzo…

È un obiettivo legittimo, se penso che tre anni fa per una manciata di schede non siamo riusciti a riconfermare il terzo seggio in Municipio. La lista sia per l’esecutivo che per il legislativo è composta da persone molto valide che hanno al centro il bene del Comune di Cugnasco-Gerra e dei cittadini. Sarebbe per me una grande gioia passare il testimone di sindaco a qualcuno del gruppo politico che rappresento.

Dopo il 14 aprile, rimarrà comunque vicino in qualche modo alla politica? Come ‘riempirà’ la sua vita, ha già dei progetti?

Sarò presente con rispetto di chi si impegna per il bene del Comune; credo sia giusto riconoscere che il mio contributo attivo si concluderà e il lavoro spetterà ai nuovi amministratori comunali, con le loro idee, innovazioni e misure concrete. Per il resto si vedrà cosa arriva, con serenità.