Un’usanza medievale di origine contadina rivive il 14 gennaio, sul sagrato della chiesa di San Giorgio
Domenica 14 gennaio, come ogni anno, i parrocchiani di Golino e dei Comuni della regione porteranno i loro animali domestici sul sagrato della chiesa di San Giorgio affinché siano benedetti. Solitamente è nel giorno di Sant’Antonio Abate, santo al quale è attribuita la protezione degli animali, che questa usanza, che si perde nella notte dei tempi, viene proposta, ma cadendo la data del 17 gennaio di giovedì è dunque stata anticipata dal Consiglio parrocchiale di Golino, ente organizzatore, nella mattinata di domenica prossima, a partire dalle 11. Nel Medioevo lo scopo di questa benedizione era quello di proteggere il bestiame che serviva al sostentamento dell’uomo e al lavoro agricolo nei campi. A quel tempo, la salute di questi animali era importante per il ruolo che svolgevano nella società. In tempi moderni la tradizione vede presenti meno animali da reddito e più amici dell'uomo a quattro zampe (cani, gatti, coniglietti, cavalli). Rimane tuttavia un momento speciale per la collettività, che celebra il rapporto tra gli esseri viventi ed educa al rispetto di tutte le specie.