Dopo il ritiro dell'opposizione da parte della Stan, a breve la licenza edilizia per la sede. Sul collegamento via fune, le domande del Governo
È stato lo stappo di una bottiglia di spumante in anticipo di qualche minuto sulla tabella di marcia ad annunciare l'imminente fine della seduta di Consiglio comunale lunedì sera, a Intragna. Per i 17 legislatori presenti e il Municipio, l'ultimo incontro dell'anno è durato una quarantina di minuti. Tempo sufficiente per mandare agli archivi il preventivo 2024 (fabbisogno di 2,29 milioni circa, con un moltiplicatore confermato al 95%) e tutte le trattande all'ordine del giorno. Tra queste citiamo i 750mila franchi necessari a collegare gli acquedotti di Cavigliano e Intragna per migliorare l'approvvigionamento idrico dei due Comuni; al riguardo, il consigliere Mario Quarenghi (Plr) ha chiesto se, approfittando del cantiere, non fosse opportuno provvedere anche alla posa delle condotte del teleriscaldamento, destinate a un eventuale sviluppo della rete nella parte bassa del paese di Intragna. In modo da cogliere i classici due piccioni con una fava. Gli ha risposto il sindaco Michele Turri, spiegando che al momento questa opzione non è prevista ma che la Centovalli E Più SA che gestisce la centrale termica a cippato valuterà se vi è interesse, da parte dell'utenza di questo comparto, a un eventuale allacciamento/sviluppo. Una volta ultimata la raccolta dati, si vedrà se posare le condotte o meno. Per ora, dunque, non c'è fretta. Accolto anche un credito di 200mila franchi per lavori di ripristino dei danni alluvionali nelle Centovalli, come pure lo statuto alla base della creazione dell'Associazione dei Comuni di Centovalli, Onsernone e Terre di Pedemonte (Acop).
Di seguito una prima domanda di naturalizzazione è stata accettata con voto unanime, mentre una seconda richiesta in tal senso è stata bocciata (un solo consigliere favorevole); il motivo? Come ha precisato Matteo Pellanda (Nuova Primavera) esprimendo il parere della quasi totalità dei presenti, «il centro d'interesse del richiedente non è la Svizzera ma l'Italia, dove vive e risiede la sua famiglia».
Dopo questa bocciatura si è giunti alle comunicazioni da parte del Municipio: Michele Turri, sulla questione del rinnovo delle funivie, ha dapprima ricordato che l'iniziativa popolare è naufragata per motivi formali e un numero insufficiente di firme valide. Nel frattempo il Governo ha posto tutta una serie di domande in merito allo stato dei lavori, alle quali l'esecutivo ha prontamente risposto. Ha poi spiegato che a livello pianificatorio il futuro del comparto Cisüra va vieppiù delineandosi (i documenti saranno trasmessi al Cantone prossimamente) con il coinvolgimento delle commissioni; ha fatto il punto sul progetto di rinnovo della Casa comunale (la Stan ha ritirato l'opposizione, motivo per cui a breve verrà rilasciata la licenza edilizia); infine ha comunicato che grazie alla donazione da parte della Fondazione Gerling di 90mila franchi, la raccolta di fondi per la messa in sicurezza e il recupero dell'antico sentiero pedestre che unisce Moneto a Palagnedra ha ormai superato i 400mila franchi; importo che consentirà, passato l'inverno, di avviare i lavori e di consegnare l'opera verosimilmente nella primavera del 2025. Chiusa la seduta, spazio all'ottimo panettone e allo spumante.