Locarnese

Nei racconti di Claudio Troise ‘un tentativo di positività’

Verrà presentato martedì 19 dicembre alla Biblioteca cantonale di Locarno ‘Il bimbo di Mariupol’, una raccolta di storie e di ritratti

Claudio Troise (a destra) con Stefano Vassere
15 dicembre 2023
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Un libro positivo e dalle mille sfaccettature. Non è facile descrivere l’ultima fatica letteraria di Claudio Troise. Lo si può fare catturandone lo spirito, racchiuso in 140 pagine che raccontano storie improntate, appunto, alla positività e all’impegno sociale. «In un tempo come il nostro, è il mio personale contributo a guardare le cose da un altro punto di vista», dice l’autore.

“Il bimbo di Mariupol”, che dà il titolo al volume, racconta una fortunata storia di adozione locarnese dall’Ucraina invasa dalla Russia. Proprio da questo drammatico contesto nasce tra l’altro una canzone dialettale di Paolo Tomamichel, che la canterà, unitamente ad altre del suo repertorio, durante la presentazione del libro, prevista martedì prossimo, 19 dicembre, dalle 18.15 alla Biblioteca cantonale di Locarno.

Negli altri racconti Troise scrive di vita personale, ma anche – e per l’appunto sempre nel solco di una ricerca di positività – di enti ed associazioni benefiche, partendo dall’importanza del volontariato. «Ho ritenuto utile e opportuno tracciare ritratti sul ritorno delle sacre rappresentazioni, di Casa Martini a Locarno, del Corpo svizzero di aiuto in caso di catastrofe, del Refettorio di Ginevra per disagiati e di altre realtà».

La presentazione del libro verrà moderata da Stefano Vassere, che dialogherà con l’autore. “Il bimbo di Mariupol” è in vendita alla Libreria Locarnese, o lo si può richiedere a Claudio Troise (078 870 95 02).