Pensata per attrezzare l'area dell'ex laghetto Aet dell'occorrente per lo svago e lo sport, la struttura contribuirà al rilancio ricreativo del comparto
Ponte Brolla, vi sono due opposizioni, da parte di altrettanti privati confinanti, contro la domanda di costruzione dello stabile servizi per il tempo libero di Ponte Brolla, voluto dal Municipio delle Terre di Pedemonte (sostenuto a gran voce dal Consiglio comunale) per valorizzare un'area di svago molto apprezzata in zona ex laghetto Aet, a Ponte Brolla. Una zona, come noto, molto frequentata soprattutto dagli appassionati praticanti l'arrampicata (svizzeri ma non solo), rinomata per i suoi grotti e ristoranti e che è pure servita dalla pista per le biciclette cantonale che conduce in Vallemaggia. Il legislativo, dopo la necessaria approvazione della variante di Pr, lo scorso anno aveva stanziato un credito di 20mila franchi per la progettazione definitiva della struttura. La domanda di costruzione ha seguito il suo iter ed è andata in pubblicazione all'albo. Entro i termini previsti dalla legge, sono giunte, come ci ha confermato il Municipio, due opposizioni sulle quali ora occorrerà chinarsi.
Nei piani dell'autorità, lo stabile verrà dotato di servizi igienici, docce, un piccolo snack bar, una saletta riunioni e l’infopoint al servizio dell’utenza. Discorso costi, per la sistemazione viaria (con realizzazione di 20 posteggi, con stalli attrezzati e dimensionati per la sosta dei camper e la corsia per le biciclette) occorreranno 980mila franchi (dai quali andranno dedotti i contributi cantonali per la ciclopista); altri 750mila, infine, saranno necessari alla costruzione dell’immobile (un padiglione di circa 30 metri di lunghezza per 9 di larghezza, edificato in legno, in posizione sopraelevata rispetto al terreno). Un servizio sicuramente utile alla promozione del territorio, accessibile tutto l'anno, che contribuirà a valorizzare il comparto.