Entrambi i campi certificati dalla fondazione Geo. Ecco le strategie adottate a favore dell'ambiente
In questi giorni il Golf Gerre a Losone ha ottenuto la ricertificazione Geo 2020/2026, mentre il Golf Patriziale di Ascona quella Geo 2023/2026. Un passo avanti verso una maggiore sostenibilità ambientale dei due campi a 18 buche del Locarnese. Hanno seguito questo progetto i due “superintendent”: Marco Nembrini a Losone e Raymond Garrouste ad Ascona.
Entrambi sono responsabili della manutenzione e della gestione complessiva dei due golf e supervisionano le operazioni quotidiane relative alla cura del tappeto erboso, ai sistemi di irrigazione, al controllo dei parassiti e alla cura del paesaggio. «L’obiettivo principale è garantire che il campo sia in condizioni ottimali – spiegano –, fornendo una superficie di gioco di alta qualità per i golfisti. Durante tutto l’anno sviluppiamo piani agronomici e coordiniamo un team di ‘greenkeeper’ addetti alla manutenzione. Inoltre, abbiamo un ruolo nella pianificazione a lungo termine, identificando le aree di intervento e implementando strategie per migliorare l'estetica, la giocabilità e la sostenibilità».
Geo (Golf environment organisation) è una fondazione internazionale no profit, che, in collaborazione con Swiss golf, gruppi ambientalisti e mondo accademico, si occupa di promuovere la sostenibilità ambientale nei percorsi di golf. La decisione di aderire al programma di certificazione Geo è venuta dalla volontà di creare sintonia tra le due strutture (che coprono ampie superfici di terreno) con l’ambiente. «Riteniamo che il cambiamento climatico sia un pericolo concreto, e che sia giunta l’ora di passare dalle parole ai fatti – affermano Nembrini e Garrouste –. Non sarà un processo facile e nemmeno di breve durata, ma noi crediamo in questo progetto. Siamo consapevoli che nel medio termine le normative e le leggi saranno sempre più restrittive e orientate a un approccio sostenibile; pertanto, riteniamo sia meglio giocare d’anticipo e prepararsi in modo adeguato piuttosto che subire passivamente i cambiamenti».
Sono diverse le peculiarità ecologicamente rilevanti a Losone. «Al Golf Gerre è presente un’ampia area acquatica composta da diversi laghetti uniti da un corso d'acqua che percorre tutto il campo – risponde Nembrini –. I laghetti ospitano diverse specie di piante acquatiche, pesci e anfibi autoctoni. Inoltre le sponde di riale e specchi d'acqua vengono lasciate totalmente naturali. Questa manutenzione consente a numerose specie di uccelli acquatici di nidificare e popolare l’intero 18 buche. Dal 2021 abbiamo inoltre ottenuto la certificazione “Swisstainable”, aderendo a una filosofia di turismo sostenibile. Nel nostro club infatti abbiamo avviato diverse iniziative in tal senso, come ad esempio la promozione della mobilità alternativa attraverso il servizio ‘move-green’, l’installazione di punti di ricarica per auto elettriche, l’eliminazione dell’utilizzo di plastiche attraverso l’installazione di rubinetti per il riempimento delle borracce e altre iniziative visibili sul nostro sito».
Ascona non è da meno: «Da tempo utilizziamo esclusivamente concime organico, ricorriamo a tecniche di coltivazione biologica e adottiamo misure di risparmio idrico per ridurre al massimo l'impatto ambientale delle diverse attività – elenca Garrouste –. Negli ultimi 15 anni sono stati installati sul campo oltre 230 tra nidi e rifugi per l’avifauna e dal 2009 sono stati piantati più di 80 alberi da frutto e 218 alberi di 95 varietà diverse. Nella primavera 2021 è stata conclusa la prima fase dell’intervento di rinnovamento dell’impianto d’irrigazione. Infine, per il passaggio a un’energia pulita abbiamo promosso diversi investimenti che hanno coinvolto le attrezzature e i macchinari per la manutenzione, come i sei rasaerba da green elettrici e il sistema robotizzato di raccolta delle palline al driving range».
Positive le reazioni: «L’ottenimento della certificazione ci ha permesso di distinguerci e di poter offrire ai nostri soci e ospiti la garanzia di essere all’interno di un club che rispetta e tutela l’ambiente e pertanto anche i giocatori stessi – indicano i “superintendent” –. La notizia della certificazione Geo è stata accolta dai nostri soci con un grande entusiasmo, inoltre abbiamo ricevuto le congratulazioni delle amministrazioni municipali. In generale è aumentato il grado di considerazione e apprezzamento della qualità del nostro lavoro».
Il mondo del golf sta cambiando. Le federazioni golfistiche internazionali hanno avviato nel 2018 un programma globale chiamato “Golf course 2030”. Questo programma fornisce una tabella di marcia per affrontare le sfide e cogliere le opportunità offerte dai cambiamenti climatici, dalle limitazioni delle risorse e dalle normative. La certificazione Geo è un tassello di questo percorso. L’obiettivo finale sarà avere dei golf completamente ecosostenibili e CO2 neutrali.