Locarnese

Incendio nella casa dell'omicidio di Avegno: processo al via

Alla sbarra il giovane che diede fuoco al rustico dove suo fratello, nella primavera del 2022, uccise la madre

L’aula del Tribunale penale cantonale
(Ti-Press)
18 luglio 2023
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Comparirà stamattina, di fronte alle Assise correzionali di Lugano – presiedute dal giudice Mauro Ermani – il giovane che il 24 gennaio scorso diede fuoco alla casa di Avegno dove, nella primavera del 2022, suo fratello uccise la madre. Il 21enne, portato in aula dal procuratore pubblico Zaccaria Akbas, dovrà rispondere dell'accusa di incendio intenzionale e rottura di sigilli. Ma anche, per alcuni altri episodi avvenuti in diverse località del Ticino dal 28 agosto 2021 al gennaio 2023, di violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari, danneggiamento e contravvenzione alla legge federale sugli stupefacenti. L'imputato sarà difeso dall'avvocato Stefano Genetelli

Il ragazzo diede fuoco al rustico di Avegno di Fuori, che era ancora sotto sequestro, dopo aver rotto i sigilli di Polizia. Agli inquirenti ha raccontato di essere entrato per recuperare alcuni effetti personali. Aveva bevuto del vino ed era sotto l'effetto di farmaci e stupefacenti: salito al primo piano, nel locale dove suo fratello aveva ucciso la madre, si era trovato davanti a una scena che gli era risultata insopportabile, tanto da volerla cancellare: con accendi-fuoco trovati in casa ha appiccato le fiamme.

Il 21enne ha espiato anticipatamente la pena a partire dallo scorso febbraio. Reo confesso, potrà beneficiare di una scemata imputabilità di grado medio. La perizia psichiatrica propone pure una presa a carico in una struttura adeguata.

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