Conclusa una 39esima edizione di successo che ha portato nel Borgo per assistere ai quasi 300 concerti in cartellone un pubblico ringiovanito
Favorita dalla meteo, la 39esima edizione di JazzAscona si è conclusa con successo sabato sera ad Ascona con un’ultima, affollata serata che ha visto protagonisti sul lungolago, fra gli altri, la New Orleans Jazz Orchestra, la blues woman Vanessa Collier (con al suo fianco l'entusiasmante chitarrista Laura Chavez) e la pianista e cantante Davina con i suoi Vagabonds. Soddisfazione viene espressa dagli organizzatori, con il presidente Guido Casparis in testa. La formula con l’accesso gratuito a tutti gli spettacoli, introdotta l’anno scorso, ha attirato un pubblico ampio e diversificato. Si stima che nel corso delle 10 serate almeno 50mila spettatori abbiano assistito ai quasi 300 concerti in cartellone. Un’affluenza superiore al 2022 e con la novità, molto rilevante, di un vistoso ringiovanimento del pubblico.
«A far piacere – afferma Casparis – è anche l’interesse e l’entusiasmo con cui sono state accolte le diverse novità proposte sotto il segno dell’apertura musicale». In altre parole, la nuova formula si è rivelata azzeccata. «Ascona è oggi una festa. Una festa popolare gratuita e coinvolgente, che mira a proporre un’alta qualità musicale muovendosi fra tradizione del jazz e forme musicali più attuali e contemporanee, rispecchiando in questo modo ciò che accade oggi a New Orleans. Quest’anno, poi, fra i tanti elementi positivi e importanti, si possono ricordare anche la visita al festival dell’ambasciatore americano in Svizzera, il legame istituzionale e culturale sempre più stretto instaurato con la Città di New Orleans, il successo di iniziative come i concerti di trad jazz all’ora di pranzo e delle cene creole alla New Orleans Terrace, che hanno registrato spesso il tutto esaurito a conferma del forte interesse del pubblico anche per gli aspetti gastronomici e i sapori esotici».
Il festival ha presentato una varietà di proposte musicali di qualità, frequentando ad esempio per la prima volta generi come il flamenco, la salsa o il jazz più contemporaneo. Ascona, sottolineano i due programmatori musicali del festival, Matt Zschokke e Nolan Quinn, si è confermata come luogo vitale di incontro e scambio per i musicisti. Al di là dei singoli artisti che hanno dato lustro alla rassegna – si possono citare nomi importanti come Stefano Di Battista, John Boutté, China Moses o Christoph Grab, vincitore dello Swiss Jazz Award 2023 –, in sede di bilancio gli organizzatori hanno sottolineato la soddisfazione di "aver offerto un’occasione per esprimersi a molti giovani artisti e un palcoscenico a tanti musicisti locali, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con colleghi provenienti da tutto il mondo. Quanto al pubblico, ognuno secondo i propri gusti, si porterà a casa un pezzetto di bellezza. Che sia il violino di Vincent Millioud (degli Echoes of Swing), l’autenticità del funk di J.J. Flueck, batterista e cantante dei The Next Movement, o il trascinante organo Hammond di un Alberto Marsico venuto a dar man forte a Miss Bee, davvero poco importa".
Guardando al futuro, JazzAscona continuerà a crescere e a innovare, offrendo esperienze musicali di qualità e coinvolgendo un pubblico se possibile ancora più vasto. "L’impegno per la musica – concludono gli organizzatori –, l’arte e la cultura rimarrà al centro del festival, che continuerà a essere un appuntamento imperdibile per gli amanti del jazz e per coloro che desiderano immergersi in un’atmosfera unica e coinvolgente".
Appuntamento quindi per la quarantesima edizione, in programma dal 20 al 29 giugno 2024.