Pericolosa e usata quale discarica, la Strada dei Polacchi

Chiudere al traffico motorizzato (o perlomeno valutarne la possibilità) una parte della Strada dei Polacchi. Lo chiede attraverso un'interpellanza al Municipio di Losone il consigliere comunale Udc Leonardo Pinoja, riferendosi in particolare alla tratta della strada della Terrasca – conosciuta appunto quale Strada dei polacchi, costruita dai soldati rifugiati durante la Seconda Guerra Mondiale e della quale l'anno scorso si sono festeggiati gli 80 anni – dall'altezza del posteggio per Ruino fino (arrivando da Arcegno) all'intersezione della strada cantonale verso Golino, in pratica dove già ora è posata la barriera per la chiusura invernale.

Il membro del Legislativo losonese fa notare come la carreggiata, che funge tuttora da tagliafuoco "è molto stretta e in buona parte del percorso non è nemmeno attrezzata con barriere di sicurezza. Probabilmente Io scopo primario e l'utilizzo della strada non ne giustificano importanti investimenti". Nonostante questo, il percorso ("se non erro inserito anche nella pianificazione intercomunale dei percorsi ciclabili") è "molto apprezzato dai pedoni e soprattutto dai ciclisti; ci si trova in una zona bucolica immersi nella natura".

Una strada quindi ben frequentata ma stretta e senza barriere, condizioni che quasi inevitabilmente portano a situazioni delicate... "Ho potuto constatare di persona per due volte in poco tempo, situazioni di pericolo. Un ciclista caduto, per fortuna a monte, incrociando un veicolo e un incrocio fra due veicoli, dove quello a valle ha rischiato fortemente di finire nelle ripide scarpate".

Secondo l'interpellante, "la necessità di transito per il traffico motorizzato non è certamente data", anche perché "per i pochi proprietari di case nei monti di Ruino, Dartore e Scira abitanti a Golino e Intragna, non dovrebbe essere un problema accedere al citato posteggio passando da Losone e Arcegno", mentre per quel che riguarda una teleferica privata posta all'altezza degli ultimi metri della salita (provenendo da Intragna), "penso si possa trovare una soluzione ad hoc per tale problematica".

Come se non bastasse, Pinoja fa notare come "la tratta di strada in questione è purtroppo oggetto di discariche abusive di rifiuti. Ci troviamo in una zona discosta, la quale di notte diviene facile luogo per gettare di tutto".

Date queste premesse, chiede innanzitutto al Municipio se è a conoscenza del pericolo che esiste sul tratto di strada in questione e in secondo luogo se ritiene interessante la proposta di chiudere la tratta al traffico motorizzato anche nel periodo primaverile-estivo, come già avviene per circa 4 o 5 mesi all'anno.