Verscio

Cantiere nuova palestra, anche l'occhio vuole la sua parte

Il Gruppo Lui tramite una mozione chiede che venga migliorata l'estetica del pianterreno, con l'impiego di gneiss dell'Onsernone al posto del cemento

30 maggio 2023
|

Il grosso cantiere per la costruzione della nuova palestra polifunzionale, con annesso rifugio della Protezione civile, nella campagna di Verscio, Comune di Terre di Pedemonte, ha preso avvio da alcuni mesi ormai. Ma nessuno impedisce di portare dei correttivi in corso d'opera alla futura struttura sportiva polivalente. Paolo Monotti, consigliere del Gruppo Lui (Lega dei Ticinesi, Udc e Indipendenti) ha infatti inoltrato, in veste di primo firmatario, al Municipio una mozione con la quale chiede l'impiego di materiali indigeni nella realizzazione dell'opera. Una richiesta per certi versi non nuova, dal momento che già nell'autunno del 2020 (quando si era ancora in fase di allestimento del progetto) lo stesso Monotti aveva presentato un'interpellanza che andava proprio in questa direzione.
In particolare gli esponenti di Lui si soffermano sulla pavimentazione al piano terra (atrio e ingresso, gradini e scale) che, stando al progetto, dovrebbero essere realizzati semplicemente in cemento armato, lisciato o grezzo, per questione di contenimento dei costi. Trattandosi di un'infrastruttura molto attesa (da decenni) dalla popolazione, secondo i mozionanti è necessario badare non solamente all'aspetto finanziario bensì anche all'estetica del manufatto. Il ricorso a materiali prodotti nella regione a km zero, oltrettutto, favorisce le imprese locali e gli artigiani che, è bene ricordarlo, sono coloro che contribuiscono al buono stato delle finanze comunali. Fatte queste considerazioni i mozionanti suggeriscono al Municipio di aggiungere 40mila franchi al credito stanziato di 8,5 milioni per eseguire una pavimentazione con granito indigeno (come lo gneiss dell'Onsernone).