Locarnese

Ponti e sentieri danneggiati, ci pensa la Protezione civile

Settimana di lavoro e istruzione per i militi del Consorzio locarnese, impegnati come sempre su più fronti e nell'istruzione

28 aprile 2023
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Dal 19 aprile al 1° maggio i militi della Compagnia 34 della Protezione Civile di Locarno e Vallemaggia, diretti dal capitano Rafael Manias, hanno eseguito diversi lavori di pubblica utilità nel Locarnese e hanno garantito, al tempo stesso, la copertura del picchetto cantonale della PCi. Nonostante le difficili condizioni di lavoro causate dal maltempo nei primi giorni, gli uomini del Consorzio sono riusciti a lavorare a pieno ritmo e a raggiungere gli obiettivi prefissati, con piena soddisfazione della direzione del corso e dei vari committenti.
Sotto la supervisione del primo tenente John Luca Puci Pedrazzi, il caporale Giovanni Cacioppo e i suoi militi hanno provveduto a ripulire il sedime boschivo adiacente alla Spai di Locarno, sfoltendo la fitta vegetazione ed eliminando le piante invasive. Un altro gruppo guidato dal caporale Tiziano Generelli si è occupato di lavori di ripristino e posa di nuovi scalini in legno lungo il sentiero in zona Pianello a Minusio. I militi coordinati dal tenente Cristoph Wiggers e dal caporale Ivano Mazzoleni hanno invece provveduto a riprofilare il piano di calpestio di un vecchio sentiero ormai scomparso in zona Purete a Solduno. I Comuni di Orselina e Locarno hanno commissionato in zona San Bernardo il rifacimento di una passerella lunga 8 metri, di un ponte lungo 5,30 metri e di alcuni corrimani; compito che i militi capitanati dai caporali Luca Rizzi e Yannick Cruau, hanno saputo svolgere con estrema professionalità. Il tenente ha anche seguito le attività su una terza piazza di lavoro, con l’aiuto del caporale Florian Pedicini: i suoi militi erano impegnati nella costruzione di gradoni in legno nelle vicinanze della capanna a Cimetta. A Losone gli uomini condotti dal tenente Roberto Scaglia assistito dal caporale Marco Sposito hanno riprofilato e pulito un sentiero nei pressi di Bedruscio, che era chiuso a causa di piante cadute. Inoltre il tenente ha gestito, d'intesa col sergente Arnes Seferovic, i lavori sul sentiero delle sorgenti di Arcegno: i militi hanno risanato il camminamento e posato diversi scalini in legno. A Cavigliano, in zona Riei, i militi del sergente Carlo Rassiga sotto la supervisione del tenente Nicholas Andina hanno rimosso una passerella precedentemente trascinata a valle dalle intemperie. Il posto comando è stato coordinato dalla sezione di aiuto alla condotta, di stanza all’impianto di Piazza Castello, sotto la guida del tenente Antonio Marlavicino, affiancato dai caporali Nicola Ghiringhelli, Marko Ivancic e Andrea Brusa Antonini. La sezione logistica, guidata dal sergente maggiore Mladen Juric e dal caporale Leroy Bresciani, ha infine assicurato il buon funzionamento del corso.

Dalle comunicazioni radio in tilt all'Aria

Numerosi anche i momenti d'istruzione svolti durante il corso. Tra tutte spicca l’esercitazione denominata ‘Black Radio’: questo speciale esercizio simula l’intervento della Protezione Civile quale responsabile dell’alimentazione elettrica delle antenne di comunicazione Polycom in caso di blackout prolungato. A Lodano si è svolta l’istruzione ‘Aria’, finalizzata a esercitare il corretto impiego dell’equipaggiamento anticaduta. Inoltre i quadri hanno ricevuto una formazione riguardante la corretta esecuzione di ancoraggi e l’utilizzo degli apparecchi di trazione e sollevamento per garantire dei lavori in completa sicurezza. I militi dell’aiuto alla condotta hanno esercitato le riprese video volte a documentare l’intero corso. Alla fine della settimana un gruppo di militi ha potuto rinnovare l’istruzione Bls/Dae per la rianimazione cardiopolmonare e per l’utilizzo del defibrillatore.
In occasione del licenziamento, il maggiore Patrik Arnold, responsabile delle piazze di lavoro, si è complimentato con tutti per la qualità del lavoro svolto, l’attitudine propositiva e lo spirito di gruppo come pure per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.