Cento primavere per il locarnese Giacomo Pioda

Quella di sabato è stata una giornata di festa alla Casa San Carlo di Locarno. Giacomo Pioda, che risiede all’istituto per anziani dal 2013, ha infatti tagliato l’invidiabile traguardo del centesimo anno di età. Per celebrare l’importante ricorrenza, oltre a una allegra festa organizzata dall’istituto in presenza della direzione, di alcuni residenti e di molti collaboratori che hanno voluto omaggiarlo, il signor Pioda ha ricevuto la visita di una delegazione comunale, con alla testa il vicesindaco Giuseppe Cotti, che ha portato al neocentenario gli auguri del Municipio, dell’amministrazione e di tutta la cittadinanza, consegnandogli un omaggio.

Nato il 1º aprile 1923 a Locarno e figlio dell’omonimo papà Giacomo e di mamma Maria, entrambi a loro volta assai longevi avendo abbondantemente superato la soglia dei 90 anni, il signor Pioda, dopo il suo percorso scolastico e formativo nel campo commerciale, ha lavorato per una fabbrica di moto e poi per svariati decenni come impiegato amministrativo. Dapprima alla Silos e Beton Sa, successivamente all’ospedale La Carità di Locarno. Una vita indissolubilmente legata alla città e al Locarnese in generale, dunque, quella vissuta dal neocentenario.

Un figlio e quattro nipoti, Giacomo Pioda gode di un buono stato di salute. Grande lettore di libri filosofici, finché la vista glielo ha permesso, ama moltissimo ascoltare la radio tra musica e notizie, per essere sempre informato su quanto accade nel mondo, in Ticino, ma anche nella sua città natale. Ama consumare mezzo bicchiere di vino a pranzo e a cena. Ecco perché il vicesindaco Giuseppe Cotti, portando al signor Pioda gli auguri di tutta la cittadinanza, oltre che delle autorità comunali, ha consegnato al festeggiato due bottiglie di una speciale edizione del nettare di bacco, raffiguranti sull’etichetta il Leone rampante, simbolo di Locarno.