Locarno

Protezione dei beni culturali, tutti gli sforzi della Città

Il Municipio risponde all'interrogazione di Valérie Camponovo che segnalava lo stato d'incuria del patrimonio storico e architettonico comunale

(Archivio Ti-Press)
24 marzo 2023
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Locarno non tutela a sufficienza il suo prezioso patrimonio storico e architettonico? L'interrogativo lo sollevava un'interrogazione della consigliera Valérie Camponovo inoltrata lo scorso mese di gennaio al Municipio cittadino. Ricordando come la Città sia ricca di testimonianze di grande pregio del passato e d'innumerevoli beni culturali, l'esponente del gruppo Lega-Udc/Svp/Indipendenti lamentava la presenza di graffiti selvaggi, ‘auto-collanti’ e scritte poco intelligenti su infrastrutture e immobili del comune.
Un brutto biglietto da visita per turisti, visitatori occasionali e per gli abitanti. Nella sua risposta il Municipio ricorda, innanzitutto, come “il problema dei graffiti selvaggi, o scarabocchi qual dir si voglia, sia generalizzato e conosciuto da decenni. Non esiste purtroppo una soluzione radicale. Il malcostume e la strisciante indifferenza nei confronti del bene comune sono purtroppo caratteristiche che si riscontrano occasionalmente anche alle nostre latitudini. È purtroppo parte dello specchio della nostra società”. L'esecutivo è d'accordo sul fatto che “il deturpamento gratuito, per di più su infrastrutture e beni degni di protezione, vada a cozzare con il concetto di decoro urbano”. Senza dimenticare i costi di pulizia e rimozione generati da questi maleducati con la bomboletta spray, che sono a carico di tutta la comunità. E si parla di decine di migliaia di franchi all'anno destinati a tale scopo. Per sensibilizzare in particolare le fasce giovani, la Città ha intanto già avviato alcuni progetti partecipativi, come il concorso di cartellonistica, così da meglio canalizzare la necessità creativa e comunicativa. Purtroppo, malgrado ciò, gli interventi della squadra esterna incaricata di pulire le pareti dai graffiti sono aumentati negli ultimi due anni.

A scoraggiare i malintenzionati dal cimentarsi con le loro bravate dovrebbe contribuire la videosorveglianza, con nuove telecamere posizionate anche di recente nei punti è più sensibili della città, come l'area del Castello Visconteo e della Rotonda di Piazza Castello. Non da ultimo il Municipio ha affidato un mandato per la sistemazione di alcuni cartelli recanti le indicazioni turistiche che datano ormai di 20 anni. L'autorità spera comunque di poter contare, non da ultimo, sulla collaborazione attiva della popolazione pronta a segnalare situazioni critiche.