Taglia il prestigioso traguardo la Bottega del Mondo di Locarno. Affidata a volontarie, promuove la sostenibilità sociale a sostegno dei produttori
Da quarant’anni punto di riferimento del commercio equo e solidale, la Bottega del Mondo di Locarno taglia il traguardo dei 40 anni di attività. Fu nel lontano 1982, infatti, che un gruppo spontaneo di locarnesi, animato da principi di giustizia e solidarietà, fondò questo negozio. L’iniziativa si inseriva in un movimento che aveva preso avvio già negli anni 60; è infatti del 1964 l’appello delle Nazioni Unite: "Trade not aid" (commercio non aiuti). Negli anni seguenti fu tutto un fiorire d’iniziative in Europa e anche in Svizzera. In Ticino, le prime botteghe aprirono nel 1982 a Bellinzona, Poschiavo e Locarno. Tutte erano gestite da personale volontario e si ispiravano a tre principi: sostenibilità sociale, tale da garantire ai produttori condizioni di vita dignitose; sostenibilità ambientale, privilegiando tecniche e prodotti rispettosi dell’ambiente e sostenibilità culturale, promuovendo la conoscenza, l’incontro e lo scambio con altre culture.
La prima sede locarnese era ubicata nel vecchio stabile della Corporazione Borghese di Locarno, gli spazi erano limitati e l’assortimento era prevalentemente orientato al settore alimentare. Nel 1993, confortati dal crescente successo, la Bottega si spostò in via Cittadella e vi rimase fino al 2013 quando si trasferì nel cuore della Città vecchia, dapprima nello stabile dell’ex Banca dello Stato e in seguito nell’attuale sede di via della Motta 18. Nel frattempo l’offerta di prodotti si è notevolmente ampliata e diversificata, con una prevalenza dei prodotti artigianali. La clientela ha risposto molto positivamente e ciò ha permesso alla Bottega di sostenere generosamente "enti e associazioni attivi nel campo del commercio equo-solidale e dell’aiuto umanitario, in Svizzera e all’estero", così come previsto dagli statuti.
Malgrado un bilancio ampiamente positivo, il Movimento delle botteghe del mondo è confrontato con diverse sfide: i nuovi metodi di vendita, la concorrenza della grande distribuzione e, non da ultimo, le incertezze generate dalla crisi attuale. La Bottega di Locarno gode di una posizione privilegiata, potendo contare sull’importante apporto del turismo e sull’impegno e l’entusiasmo di una ventina di collaboratrici volontarie. Per sottolineare questo importante traguardo è previsto un incontro conviviale con panettonata e vin brûlé sabato 3 dicembre a partire dalle 10, nella sede della Bottega in via della Motta 18. A tutti gli acquirenti verrà accordato uno sconto del 20%.