Crediti di 40mila e rispettivamente 55mila franchi a sostegno della Fondazione e del Tennis club (per il rinnovo dei campi) in Consiglio comunale
Un aiuto, concreto, alla Fondazione Monte di Dunzio, che si spende per il recupero, la cura e la promozione del paesaggio in tutti i suoi molteplici aspetti (storico-culturale, naturalistico e agro-forestale) potrebbe arrivare, presto, dal Comune di Maggia. Servirà a sostenere finanziariamente un intenso programma di attività promosso nella piccola e molto pittoresca località di montagna, immersa tra gli alberi di castagno, con lo scopo di valorizzarne l’aspetto e frenarne il degrado. Dunzio, adagiato su un ampio terrazzo a strapiombo sul fiume, sopra il territorio di Avegno, è composto da cinque agglomerati di rustici. Vi si trovano pure una selva castanile, recuperata di recente e un’azienda agricola; ed è pure punto di partenza per molte camminate (la più gettonata è quella che conduce ai vicini monti della Streccia, in territorio di Verscio).
Fabbricati rurali (come le grà, i muri a secco, le cappelle votive, le carraie) tipici dell’architettura e del paesaggio di un tempo sono finiti al centro di un piano di recupero e conservazione che, naturalmente, richiede anche parecchio denaro. L’Associazione, ovviamente, può contare su diversi volontari ma i suoi mezzi finanziari non sono certo illimitati; se si vuole arrivare alla formazione di un percorso naturalistico e storico-culturale, creando magari anche qualche opportunità economica e vita sociale nell’abitato, è necessario investire parecchio. Il preventivo dei costi si aggira sui 900mila franchi. Cantone, fondazioni, padrinati e privati sono stati contattati e coinvolti nel progetto. Il Municipio di Maggia, sensibile alla tematica (ricordiamo gli aiuti elargiti, in passato, a enti impegnati in iniziative analoghe, come i 50mila franchi a favore della Fondazione Moghegno 360), intende quindi fare la sua parte, sottoponendo al legislativo, il prossimo 24 ottobre, la richiesta di un credito di 40mila franchi. Importo che tra l’altro rientra nei parametri concordati con la Commissione della gestione.
Sempre di contributi si parlerà anche nella seconda richiesta di credito, per complessivi 55mila franchi, da destinare, stavolta, al rifacimento dei campi e delle infrastrutture del Tennis club Vallemaggia. Terreni e illuminazioni che sono ormai vetusti e che se non verranno ammodernati, comporteranno la cessazione dell’attività da parte del sodalizio sportivo. I responsabili del sodalizio (che ha ormai tagliato i 40 anni di vita) da tempo si sono attivati per racimolare l’importo necessario, bussando ovviamente anche alla porta degli enti pubblici (Ascovam, Comuni di Avegno Gordevio e di Maggia, Cevio, Lavizzara, Linescio, Cerentino, Campo Vallemaggia e Fondazione turismo) e dello SportToto. Come avevamo già riferito in queste pagine, l’investimento complessivo si aggira sui 215mila franchi. Attraverso il crowdfunding (piattaforma web che permette il coinvolgimento di potenziali investitori) e altri contributi privati la spesa sarà totalmente coperta e gli storici campetti all’aperto nuovamente fruibili da sportivi indigeni e turisti.
A completare l’ordine del giorno della seduta vi sono il nuovo Regolamento comunale per la gestione e la distribuzione dell’acqua potabile e la ‘curiosa’ proposta di stralcio del regolamento d’uso della strada forestale Lodano-Moghegno, che per incongruenze di tipo pianificatorio non è più riconosciuta come tale, bensì come collegamento di servizio.