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‘Per Casa Rusca una figura dedicata e operativa da subito’

Gli ‘Amici’ della Pinacoteca contestano al Municipio la decisione di non uscire con un secondo bando contemporaneo a quello per la Direzione dei Servizi

8 ottobre 2022
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«La nostra idea è che sì, bisognava far uscire il bando di concorso per la Direzione dei Servizi culturali, ma anche, contemporaneamente, un bando, magari a tempo parziale, per la gestione dei Musei, o almeno di Casa Rusca». È abituata a dire quel che pensa, Tiziana Zaninelli, presidente degli Amici di Casa Rusca. La schiettezza le è riconosciuta già fin dall’epoca di Palazzo Marcacci, quando da municipale aveva vissuto in prima persona le scelte strategiche del collegio, anche in materia di Cultura. E lo stesso si può dire di Diego Erba, pure lui ex municipale e oggi vice di Zaninelli nel gremio degli Amici di Casa Rusca (associazione nata a sostegno delle attività del Museo, come le visite guidate alle esposizioni, e che mantiene un contatto diretto con il – o la – capodicastero Cultura). L’appello della prima è dunque anche quello del secondo. Lanciato da due "veterani" di Palazzo, non può che assumere un importante peso specifico.

«Abbiamo fatto presente questa nostra visione nel corso di un incontro con la capodicastero Cultura Nancy Lunghi – dice Zaninelli –, una giovane e volonterosa municipale cui bisogna dare atto di aver sempre dimostrato correttezza, disponibilità e intelligenza. Tuttavia, nel caso specifico ha ribadito che, secondo il Municipio, adesso è importante innanzitutto avere qualcuno che coordini i Servizi, poi per la gestione dei Musei ci si affiderà ad altri». Temporaneamente lo si farà su mandato esterno; a più lunga scadenza, nominando una seconda figura dirigenziale che prenda in mano il "dossier Musei", ma lo faccia sulla base di un modello gestionale precedentemente elaborato dal futuro direttore dei Servizi. Una funzione, fa peraltro notare Zaninelli, «per la quale fra procedura, tempi di disdetta ed entrata in carica, bisognerà ancora aspettare diversi mesi».

Alla domanda (cfr. la ‘Regione’ del 4 ottobre) sul perché si sia rinunciato al doppio bando contemporaneo, Lunghi aveva risposto che «per il Municipio sarebbe eccessivamente rischioso, così come nominare prematuramente una figura responsabile di Casa Rusca a tempo parziale: rischierebbe di compromettere l’elaborazione di una strategia ottimale. Strategia che andrà sviluppata e attuata chiaramente nel minor tempo possibile, dotando così finalmente i Musei di una propria Direzione specifica e competente per l’ambito museale, con lo scopo di assicurare una continuità espositiva e la giusta professionalità ai Musei». Quindi ok sul ruolo, ma nessuna fretta sulla tempistica.

Tiziana Zaninelli riflette sul fatto che «il compito dei Servizi culturali è, al di là dei Musei, molto ampio e impegnativo». Al futuro direttore verrà infatti chiesto, secondo la stessa formulazione municipale, "di ridisegnare coerentemente e in maniera funzionale ed efficace la struttura stessa dei Servizi culturali". Servizi sotto il cui cappello, rileva Zaninelli, «non troviamo solo le mostre, ma la valorizzazione del notevolissimo patrimonio della Città, la gestione dell’Archivio (che è un bene importante), seguire il progetto Castello e avere una programmazione della Pinacoteca Casa Rusca probabilmente su più anni, con una ripresa di contatto con tutte le altre realtà museali della regione e anche del Cantone». Insomma, «secondo noi – conclude Zaninelli – sentir dire al Municipio "vogliamo in tempi brevi un direttore di Casa Rusca a tempo parziale" sarebbe un segnale politico importante».

Teatro di Locarno, stagioni garantite in attesa del nuovo Casinò

Forse non prettamente politico, ma di certo socialmente e culturalmente importante, è anche il segnale lanciato dall’Associazione Amici del Teatro ai soci, in occasione della recente assemblea. Diego Erba, che in questo consesso è presidente, ha potuto annunciare che per i prossimi tre anni l’Associazione «sarà in grado di garantire la stagione teatrale». Ci riuscirà facendo capo alle proprie riserve da una parte e ai contributi che Tiziana Zaninelli, in qualità di presidente, ha preannunciato per conto della Fondazione per la cultura. A decorrere dal 2025, è stato aggiunto, la situazione dovrebbe normalizzarsi grazie ai nuovi accordi con il Casinò.

Alla continuità prossima futura bisogna aggiungere quella tenacemente garantita nel recente passato pandemico: con la sospensione degli spettacoli programmati e il limitato sostegno finanziario della Fondazione per la cultura del Locarnese, «con umiltà e coraggio – hanno sottolineato Erba e il segretario Athos Mecca – è stata utilizzata ogni risorsa possibile per non interrompere le proposte teatrali che l’Associazione promuove dal 1990». Anche qui, come risorse si intendono le riserve finanziarie associative, "intaccate" per compensare i minori sussidi ottenuti.

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