Da venerdì a domenica all’aeroporto di Locarno-Magadino va in scena la tappa finale della Parachute World Cup Series
Il prossimo, sarà un weekend da trascorrere con il naso all’insù. Sguardo puntato verso il cielo, in direzione del Piano di Magadino, e più precisamente in quella porzione di cielo che sovrasta l’aeroporto. Perché da domani a domenica il Paracentro sarà il fulcro della quinta e ultima tappa della ‘Parachute World Cup Series’, la più importante competizione di paracadutismo nella specialità dell’atterraggio di precisione. Una tre-giorni a tutta adrenalina, durante la quale si daranno battaglia centimetro su centimetro – perché saranno appunto quelli alla fine a fare la differenza e a premiare il più bravo di tutti – e dove precisione e coraggio costituiranno ingredienti imprescindibili.
Per il Paracentro di Locarno si tratta dell’evento clou dell’intera stagione, ragion per cui niente è stato lasciato al caso. I preparativi per questa tre-giorni sono iniziati praticamente... appena archiviata la passata edizione. Forti di un copione ormai collaudato da diversi anni (saranno suppergiù una trentina d’anni che la competizione sbarca in riva al Lago Maggiore, dapprima con il nome di Day & Night), gli organizzatori hanno curato ogni aspetto della competizione nel minimo dettaglio.
La manifestazione è aperta al pubblico, che potrà assistere alle spettacolari fasi di atterraggio (come pure alle tecniche per il ripiegamento della vela, anche questa un’operazione molto particolare); attorno al ‘bersaglio’ verrà infatti allestita una sorta di arena, con tanto di food truck e buvette ben rifornita.
Le competizioni entreranno subito nel vivo nella prima mattinata di domani: quella che in termine tecnico viene definita la prima ‘chiamata’ per i voli che porteranno in quota i partecipanti è fissata per le 7.45. Si proseguirà poi con i lanci indicativamente fino alle 19 (‘Sunset’), orario dell’ultimo decollo, con la ‘finestra’ di lancio che si chiuderà alle 19.15. Medesimi orari per la giornata seguente, mentre domenica, giorno del gran finale, il primo decollo è fissato alle 8.15, con gli ultimi lanci che dovrebbero essere effettuati attorno a mezzogiorno, seguiti nel primo pomeriggio dalla cerimonia di premiazione.
Abilità e precisione non devono mancare
Con il nome di Yellow Target viene definita la finale della serie annuale di Coppa del mondo di paracadutismo di precisione, nonché una delle più grandi competizioni di paracadutismo in assoluto. Annualmente vi prendono parte circa 200-250 atleti in rappresentanza di circa 25 Paesi, in lizza tanto a livello individuale quanto nella competizione a squadre. E la finale di questo tour planetario, annualmente, tiene banco al Paracentro di Locarno-Magadino. In assenza di atleti ticinesi, a fare gli onori di casa sarà la Cism, ovvero la squadra militare svizzera di paracadutismo. Prima di sbarcare all’aerodromo di Locarno-Magadino, la Parachute World Cup Series ha fatto scalo a Rijeka, in Croazia, tappa inaugurale del tour, per poi spostarsi a Bled (Slovenia), Belluno e Thalgau (Austria).
Il paracadutismo di precisione è una delle specialità più antiche del paracadutismo sportivo e rientra nella categoria delle ‘discipline classiche’ (che comprende pure la caduta libera). Il primo Campionato mondiale di atterraggio di precisione porta infatti la data del 1951. A ospitarlo fu la cittadina di Bled, nell’allora Jugoslavia (ora Slovenia).
Il bersaglio a cui i paracadutisti si devono avvicinare il più possibile e, idealmente, posarvi sopra il tallone – perché è quello a fare stato – al momento di toccare terra è grande all’incirca come una moneta da due franchi (agli albori di questa disciplina, il bersaglio misurava 10 centimetri di diametro, poi abbassati a 5 cm e infine agli attuali 2 centimetri), collocato al centro di un tappetone in gommapiuma di due metri. A determinare la graduatoria finale sarà la somma della distanza tra il centro e il punto di atterraggio – rilevata mediante un sensore elettronico – in ogni singola manche. Otto in totale i lanci che serviranno a stilare la graduatoria finale individuale. Parallelamente a questa competizione ci sarà pure la prova a squadre, aperta a gruppi di almeno cinque lanciatori.