I ragazzi sempre più soffocati dalle aspettative della società vi si rifugiano. Ne abbiamo parlato con il direttore dell’Antenna Icaro, Martin Hilfiker
«La cocaina, con il suo effetto di far sentire sicuri di sé, capaci e prestanti, può supplire al sentimento di inadeguatezza». Una constatazione tanto semplice quanto preoccupante, tenuto conto del fatto che il consumo della bianca, coca, neve, "bamba" o comunque la si voglia chiamare negli ultimi tempi è in aumento fra i giovani, anche minorenni, di Locarno e Comuni limitrofi. Insieme a Martin Hilfiker, direttore di Antenna Icaro – Servizio per le dipendenze dell’Associazione Comunità familiare (www.comfamiliare.org), tentiamo di fare una fotografia del fenomeno, tenuto conto che l’Antenna è un importante osservatorio da cui monitorare la situazione.
È possibile contestualizzare la diffusione delle sostanze stupefacenti, con occhio particolare al consumo fra i giovani? Chi sono?
Quello che abbiamo rilevato statisticamente negli ultimi anni è una diminuzione significativa nel consumo di eroina e un aumento nell’utilizzo di cocaina. Va tenuto conto che la maggior parte delle persone che si rivolgono a noi sono poli-abusatori, cioè soggetti che utilizzano diverse sostanze sia legali che illegali. Questo vale anche per i giovani che utilizzano prevalentemente alcol e Thc, ma anche cocaina.
Dal vostro lavoro quotidiano è emerso che l’abuso di cocaina sia cresciuto, anche fra i minorenni?
Osserviamo un abbassamento dell’età dei primi consumi. La cannabis e l’alcol continuano a essere ampiamente diffusi, con l’aggiunta negli ultimi anni della cocaina.
Da alcune segnalazioni sembrerebbe che la sostanza sia economicamente molto più accessibile. È così? Ha un’idea dei prezzi?
La cocaina viene tagliata con diverse sostanze molto nocive che ne modificano la qualità e di conseguenza il prezzo. Un tempo la sostanza in commercio era più pura e quindi più cara, inaccessibile per molti. Oggi il costo si aggira intorno ai 100 franchi al grammo.
Perché ci sono questi importanti diffusione e consumo, anche e soprattutto nelle giovani generazioni? Quali sono le cause insomma?
Il consumo di sostanze è un fenomeno che cambia nel tempo e rispecchia il periodo storico e culturale che si sta attraversando. Il contesto sociale di riferimento odierno, così come il modello familiare entro cui le nuove generazioni crescono, è profondamente cambiato. Oggi la società ci impone di adattarci a un modello dove conta soprattutto la capacità di essere performanti a scuola, sul lavoro e nella vita privata. Un modello spesso difficile da raggiungere. La cocaina, con il suo effetto di far sentire sicuri di sé, capaci e prestanti, può supplire al sentimento di inadeguatezza.
Come ha influito la pandemia e le conseguenti misure di confinamento?
La pandemia ha in parte incrementato i consumi di sostanze tra i giovani, accentuando situazioni di sofferenza già preesistenti. Lo stress psicologico tra i giovani durante la crisi sanitaria è aumentato e le convivenze familiari si sono fatte più complesse, incrementando il ricorso all’abuso di sostanze per superare il proprio disagio.
Come Antenna sul territorio come agite?
Da 40 anni presente sul territorio, Antenna Icaro si prefigge di essere un punto di riferimento multidisciplinare per tutte quelle persone che stanno affrontando un problema legato al consumo di sostanze. Fast, un percorso personalizzato per i giovani e le loro famiglie, è ad esempio una risposta specifica a questo bisogno.
Il Servizio per le dipendenze opera nel Sopraceneri su mandato cantonale e si occupa di persone coinvolte da un problema di dipendenza da sostanze. È presente a Bellinzona e a Muralto con le attività di Antenna Icaro e del Centro di competenza. I servizi offerti vanno da consulenza per il controllo del consumo; trattamenti medici e terapie sostitutive; valutazioni diagnostiche e psicoterapie individuali; screening tossicologici; collocamenti in centri terapeutici residenziali; interventi di sostegno abitativo; consulenze mediche per problematiche legate alle patologie del fegato; interventi dedicati ai giovani coinvolti da un consumo di canapa e altre sostanze e alle loro famiglie (Fast - Famiglia Adolescenza Sostanza Terapia).
Ad Arbedo-Castione, è attivo Laboratorio21 che offre, a una trentina di utenti attivi, la possibilità di un’esperienza lavorativa che possa aiutarli a riscoprire una dimensione personale e sociale spesso trascurata, attraverso progetti individuali nel laboratorio Lavanderia, Sartoria, SpazioVerde e Cucina.
Nelle sedi di Muralto, Bellinzona e Arbedo-Castione sono impiegati oltre 30 collaboratori.