Delitto di Avegno: nei primi interrogatori il 21enne ha smentito un suo coinvolgimento nella morte della madre
Contrariamente a quanto scritto ieri, il figlio 21enne della donna di 61 anni ritrovata morta ad Avegno di Fuori l’11 aprile non ha ammesso eventuali sue responsabilità nel decesso di fronte agli inquirenti. Nei primi confronti resisi possibili dopo il nullaosta medico, il ragazzo ha smentito un suo coinvolgimento. Tuttavia, come comunicato ieri da Magistratura e Polizia cantonale, il giudice dei provvedimenti coercitivi ha ritenuto di confermare l’arresto del giovane, il che sembra indicare la fondatezza dei sospetti della Magistratura rispetto a un ruolo del figlio nella morte della madre. Infatti, le ipotesi di reato formulate nei suoi confronti sono assassinio, subordinatamente omicidio intenzionale.
Stando a quanto riferito dalla Rsi, ricordiamo, l’analisi della scena del crimine e le condizioni del corpo della vittima sono tali da prefigurare un intervento di terzi. Chi ha ucciso la 61enne si sarebbe servito di uno o più oggetti trovati in casa, colpendo la donna al capo e alla schiena.